Il settore fieristico e delle sagre è penalizzato in mondo forte da marzo 2020 e non ha ancora visto i ristori. “Il problema resta la tempistica perché si prevedono aiuti a ottobre. Il sostegno economico serve in modo urgente. La Regione abolisca la tassa automobilistica, queste persone lavorano con il loro veicolo, e tolga altre addizionali regionali”.
E’, in sintesi, l’intervento in Aula del consigliere Michele Facci (Lega) che aveva presentato un’interrogazione con i consiglieri Matteo Rancan e Stefano Bargi.
Il sottosegretario Davide Baruffi, in Aula durante il question time, ha affermato che il decreto 41 del 2021 destina 110 milioni alle Regioni. All’Emilia-Romagna sono destinati 9 milioni e 350mila euro (per palestre, ristoranti e altre attività commerciali). A questa somma si aggiungono altri 4 milioni della Regione, di cui 1 proprio per gli ambulanti e il campetto fieristico. Domani l’assessore Andrea Corsini (Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio) incontrerà le categorie dalle quali sono arrivate richieste. Inoltre, ha spiegato Baruffi, l’assessore Corsini si è impegnato, in accordo con le categorie e l’Anci, a studiare come autorizzare la riapertura di mercati e sagre, in primavera e in estate. Sulle misure finanziarie, il sottosegretario ha ricordato che dalle categorie sono arrivate le richieste per sospendere il versamento dei contributi Inps e il pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico. “L’impegno è quello diportare le richieste in conferenza Stato-Regioni”.
Facci aveva sottolineato che la Regione a gennaio promise 40 milioni, di cui 4 per il comparto fieristico che, però, si sono ridotti a uno. “La Regione – ha suggerito – può e deve fare di più per chi non lavora da un anno”.
Baruffi ha definito falsa la notizia dei 4 milioni, ma Facci ha replicato di aver citato un comunicato dell’assessore Corsini, tuttora visibile sul sito e che “crea false aspettative”.
(Gianfranco Salvatori)