La Regione fornisca un’indicazione procedurale precisa alle Asl territoriali in merito all’adesione alla vaccinazione delle persone disabili e dei loro caregiver e al fatto che la stessa sia attuata, su tutto il territorio regionale, nel minor tempo possibile.
A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini), che ricorda come “le associazioni e onlus che si occupano di disabilità evidenziano che le regioni continuano a procedere, in merito alle vaccinazioni, in ordine non sempre omogeneo: in Emilia-Romagna, dal 15 marzo scorso, le persone rientranti nella categoria degli estremamente vulnerabili, indipendentemente dall’età, vengono contattate e prese in carico direttamente dalle Aziende sanitarie locali di riferimento, a mano a mano che vi è disponibilità di vaccini e attualmente, pur tenendo conto dei ritardi generali nelle vaccinazioni provocati dal non rispetto degli impegni assunti in termini di forniture da parte di diverse case di produzione, per quanto riguarda nello specifico i disabili, si riscontra una situazione di incedere piuttosto lento, relativo in particolare a caregiver e familiari”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Regione “se prevede l’eventualità di vaccinare i caregiver e i familiari over 60 delle persone disabili, come indicate nel Piano vaccinale, con il vaccino Vaxzevria (precedentemente denominato COVID-19 Vaccine AstraZeneca), considerata la possibilità di utilizzare tale vaccino su questa fascia di età”.
(Luca Molinari)