“Risponde al vero la notizia secondo cui numerose persone affette da malattie rare, quindi da considerarsi ad elevata fragilità, non sarebbero ancora state chiamate dalle ASL competenti per essere vaccinate? E si intende intervenire affinché siano rispettate in Regione le priorità per le vaccinazioni indicate dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, accelerando quindi la somministrazione delle vaccinazioni alle persone con elevata fragilità a partire dai 16 anni di età, fra le quali quelle affette da malattie rare?”
Sono i quesiti che i consiglieri leghisti Fabio Rainieri (primo firmatario) e i colleghi Fabio Bergamini, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati e Simone Pelloni rivolgono alla Giunta regionale in una specifica interrogazione sullo svolgimento del calendario vaccinale.
Rainieri, rifacendosi alle linee guida del Piano nazionale del Ministero della Salute approvato lo scorso 12 marzo, ricorda come la vaccinazione debba riguardare in primis le persone over 80 e poi quelle ad elevata fragilità (compresi i familiari conviventi, caregiver, genitori, tutori e affidatari). In ulteriori step, infine, i sieri devono essere inoculati alla categoria 70-79 anni e poi a quella 60-69 anni.
L’esponente leghista, rilevando come anche l’Emilia-Romagna si sia adeguata alle normative del Piano nazionale, chiede specifiche informazioni su come stia procedendo la campagna vaccinale regionale sulla categoria degli ultra ottantenni, dal momento che si è avviata la vaccinazione dei 75-79enni e si sono contestualmente aperte le prenotazioni per la categoria 70-74 anni, mentre “sarebbero numerose le persone con elevata fragilità, perché affette da malattie rare o con certificazione di disabilità al 100 per cento non autosufficienti, che non sarebbero state ancora chiamate”.
(Luca Boccaletti)



