Quali le cause dei ritardi sull’inizio dei lavori di allargamento della strada provinciale 486 tra Cerredolo e Ponte Dolo (frazioni del comune reggiano di Toano), tra le province di Reggio e Modena?
A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, sono Stefano Bargi, Simone Pelloni, Gabriele Delmonte e Maura Catellani della Lega.
Da diversi anni, spiegano i consiglieri, “si parla della necessità di allargamento e adeguamento della Cerredolo-Ponte Dolo (la strada provinciale 486)”. Anche per i comuni montani modenesi di Montefiorino, Frassinoro e Palagano, rimarcano, “si tratta di una strada importante, ma così stretta in certi punti da non permettere il passaggio incrociato di mezzi pesanti”. L’adeguamento della strada, rilevano poi i quattro leghisti, “rappresenterebbe perciò una grande opportunità per aumentare gli scambi commerciali nella zona”.
Nel maggio 2019, sottolineano poi Bargi e colleghi, “il presidente Bonaccini, a Montefiorino, a conclusione di una giornata trascorsa nell’Appennino modenese, si era chiaramente impegnato a mettere in campo le risorse necessarie all’allargamento della strada provinciale 486”. In particolare, proseguono, “Bonaccini aveva garantito che questo intervento sarebbe stato prioritario nella programmazione infrastrutturale e sarebbe iniziato con un cantiere di lavori pari a 10 milioni di euro”. Ma, concludono, “ad oggi i lavori in questione non sarebbero ancora iniziati”.
I quattro consiglieri vogliono quindi sapere dall’esecutivo “se questo intervento sia stato inserito nella programmazione infrastrutturale e se la Regione abbia stanziato le risorse necessarie all’adeguamento della Cerredolo-Ponte Dolo”.
(Cristian Casali)



