Fare il punto sui fondi regionali per il superamento delle barriere architettoniche.
A chiederlo è la Lega in un’interrogazione a prima firma del consigliere Fabio Bergamini in cui si ricorda come, “attraverso informazioni riportate da vari enti locali del territorio emiliano-romagnolo, traspaia una certa lentezza nella liquidazione delle somme che spettano ai beneficiari, presumibilmente dovuta all’allungamento dei tempi della burocrazia e alle risorse non sempre sufficienti a soddisfare tutte le richieste arrivate nel corso dell’anno: il riferimento va ai fondi nazionali della Legge n. 13 del 1989, visto che, dagli ultimi dati disponibili pubblicati dalla Regione, a fronte di un fabbisogno effettivo dei comuni pari a circa 28.153.148,97 euro, sarebbero stati erogati soltanto 6.525.606,53 euro, mentre secondo stime della Regione Emilia-Romagna, invece, le risorse derivanti dalla competente legge regionale erogate nel 2019 sarebbero pari al fabbisogno effettivo, ovvero 2.570.950,26 euro circa.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “quale sia lo stato dell’arte dell’erogazione delle risorse derivanti dalla Legge 13/1989 sul territorio emiliano-romagnolo e dalla legge regionale 24/2001 per il superamento delle barriere architettoniche, e quali urgenti misure intenda adottare la Regione Emilia-Romagna per sopperire ai ritardi palesati da numerosi cittadini a fronte delle spese per l’adeguamento strutturale dell’abitazione alla propria condizione di disabilità, eliminando gli ostacoli per i diversamente abili”.
L’interrogazione è sottoscritta anche dai consiglieri Daniele Marchetti, Emiliano Occhi, Fabio Rainieri, Massimiliano Pompignoli, Michele Facci, Valentina Stragliati, Simone Pelloni e Gabriele Delmonte
(Luca Molinari)