COMUNICATO
Sanità e welfare

MIGRANTI. FERRARA, COOP EDILIZIA ‘CASTELLO’ CONCEDE ALLOGGIO, FABBRI (LN): “I PROFUGHI OSPITATI HANNO I REQUISITI PER OTTENERE L’ASSEGNAZIONE?”

In una interrogazione alla Giunta, il consigliere chiede anche se la concessione dell’alloggio sia stata preventivamente concordata dal consiglio di amministrazione della cooperativa con i propri soci e quanto tempo prima dell’avvenuta concessione

Una decina di profughi, fra quelli ospitati dall’associazione ‘Viale K Onlus’ di Ferrara in varie case di accoglienza, avrebbe deciso, dopo aver lasciato il centro che li ospitava, di rimanere a Ferrara, per cui l’associazione si sarebbe rivolta alla cooperativa edilizia ‘Castello’ chiedendo di avere a disposizione “un ampio appartamento in grado di ospitarli”.

Lo segnala il consigliere Alan Fabbri (Ln) in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove spiega che l’associazione sarebbe disponibile a sottoscrivere il contratto d’uso dell’alloggio con modalità agevolate e si farebbe carico del pagamento delle spese di gestione. Il progetto di accoglienza, inoltre, riporta il consigliere, “durerebbe il tempo necessario per consentire ai profughi di rendersi autonomi e favorirne il ricambio con altri che potrebbero subentrare successivamente”.

Un componente del consiglio di amministrazione della cooperativa edilizia, prosegue Fabbri, “in una lettera datata 16 novembre 2015, avrebbe comunicato ai soci di aver concesso in uso per 12 mesi un alloggio nel Fabbricato dei 44/70 ad alcune persone indicate dalla Prefettura di Ferrara tramite l’associazione Viale K”.

“Secondo quanto riportato dal sito internet della cooperativa- aggiunge- i principali requisiti di legge per poter ricevere l’assegnazione di un alloggio includono: residenza o attività lavorativa nel comune in cui si realizza l’intervento; nessuno dei componenti il nucleo familiare può essere proprietario di alloggi nel comune interessato dall’intervento edilizio e/o nei comuni limitrofi; avere un reddito familiare complessivo non superiore al limite stabilito dalla legge; avere la cittadinanza italiana o il permesso di soggiorno con validità 2 anni”.

Visto poi che il “Fabbricato 44/70 è ubicato in una zona ‘calda’ per la sicurezza, perché a due passi dall’hub per immigrati di Pontelagoscuro”, Fabbri chiede alla Giunta se la concessione dell’alloggio in questione sia stata preventivamente concordata dal consiglio di amministrazione della cooperativa con i propri soci e quanto tempo prima dell’avvenuta concessione, se i profughi ospitati nel Fabbricato 44/70 possiedano i requisiti necessari per ricevere l’assegnazione dell’alloggio e, infine, se, in questo appartamento, siano previsti controlli sanitari e quali.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

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