“Valutare l’apertura anticipata degli stabilimenti balneari, ora fissata al 29 maggio”. A chiederlo, con una risoluzione rivolta al governo regionale, sono Michele Barcaiuolo, Marco Lisei e Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia.
“Nel testo del nuovo decreto del governo Draghi, quello che riguarda le riaperture dal 26 aprile, mancano riferimenti specifici al settore e alle attività che si trovano sulle spiagge italiane”, spiegano i tre consiglieri, che rilevano poi come “siamo in capo alle Regioni le funzioni di indirizzo e coordinamento, fra le quali spiccano quelle relative all’emanazione delle ordinanze balneari (uso e sicurezza delle spiagge e del mare), riferite all’attività turistica”.
L’assessore Corsini, evidenziano Barcaiuolo e colleghi, “ha annunciato che l’ordinanza balneare 2021, il documento che di fatto sancisce l’inizio della stagione balneare, fisserà alla data del 29 maggio, con l’entrata in servizio dei bagnini di salvataggio, la partenza”. Nell’atto si evidenzia poi che Liguria e Marche stanno già operando per la riapertura. Aprire alla fine di maggio, concludono i consiglieri di Fdi, “vorrebbe dire perdere turisti, compresi i tedeschi, che normalmente si muovono in questo periodo”.
(Cristian Casali)