Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): “Monitorare rincaro tariffe acqua e contrastare dispersione idrica”

Nell’interrogazione, la consigliera ricorda che le bollette in regione sono tra le più care in Italia e che l’acqua delle tubature che viene persa tocca anche il 40% di quella immessa

Giulia Gibertoni

Monitorare il rincaro delle tariffe dell’acqua e contrastare la dispersione idrica. La consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) interviene, con un’interrogazione alla Giunta, sul caro-bolletta dato che, “secondo diversi osservatori e associazioni di consumatori, la spesa media per la bolletta dell’acqua per nucleo famigliare in Emilia-Romagna sfiora i 550 euro, superando in alcune province la media dei 600 euro, con una tendenza al rincaro delle bollette, già tra le più alte a livello nazionale, in costante crescita”.

Oltre al monitoraggio delle tariffe, la consigliera chiede che cosa si stia facendo “di concerto con i Comuni e i gestori del servizio, per contrastare il fenomeno della dispersione di acqua derivato da malfunzionamento di reti, tubature o da altre eveninze, e quali risultati si siano ottenuti”.

Dopo aver ricordato che l’Emilia-Romagna “si conferma da anni al quarto posto nazionale tra le regioni più costose per il prezzo dell’acqua e del servizio idrico”, Gibertoni sottolinea che la “dispersione idrica continua a superare il 30% della quantità d’acqua immessa nei tubi mentre in alcune province addirittura il 40% dell’acqua andrebbe completamente perso”. La dispersione, conclude, “resta un fenomeno irrisolto e preoccupante anche in Emilia-Romagna”.

(Gianfranco Salvatori)

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