Semplificare la burocrazia nel lavoro stagionale agricolo e tutelare i diritti di questa categoria di lavoratori.
A chiederlo è il Pd con un’interrogazione a prima firma del consigliere Matteo Daffadà con la quale, fatto il punto sul settore e preso atto di alcune considerazione svolte in questi giorni da rappresentanti del governo, chiede alla Giunta di sollecitare l’esecutivo nazionale “a prorogare i permessi di soggiorno dei lavoratori agricoli in scadenza e all’emanazione, in tempi celeri, del Decreto Flussi 2021, che dovrebbe consentire l’acquisizione del personale extracomunitario necessario per i lavori stagionali in agricoltura; a raggiungere accordi bilaterali con i Paesi dove è più rilevante il flusso di lavoratori e a valutare di regolamentare la ‘quarantena attiva’ che consente ai lavoratori provenienti dall’estero di lavorare e vivere isolati dagli altri operai, dopo l’arrivo in Italia”.
I Democratici chiedono all’esecutivo regionale “di avviare una radicale semplificazione che possa ridurre la burocrazia, garantire flessibilità e tempestività del lavoro stagionale in agricoltura, salvaguardando i diritti dei lavoratori, attraverso un piano per la formazione professionale e misure che possano consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e altre categorie interessate lo svolgimento dei lavori di carattere stagionale in agricoltura nonché a sollecitare la Commissione europea a istituire il Digital green pass con l’obiettivo di consentire la libera circolazione nell’Unione per lavoro”.
L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri: Manuela Rontini, Palma Costi e Massimo Bulbi.
(Luca Molinari)