Destinare risorse economiche adeguate a tutela dei lavoratori di centri di estetica, saloni di acconciatura e parrucchieri. Lo chiede un’interrogazione della Lega a prima firma Massimiliano Pompignoli, che in Commissione Politiche economiche (presieduta da Manuela Rontini) sprona la Giunta regionale a sostenere quelle attività economiche di servizio alla persona che sono sicuramente fra le più colpite dagli effetti del lockdown e dalle misure restrittive per il contenimento dell’emergenza Covid.
“In questa fase il tema non è più quello dei ristori, che non sono purtroppo mai sufficienti”, ha risposto l’assessore regionale Vincenzo Colla. “Siamo nella fase dell’accompagnamento finanziario verso il rilancio delle imprese attraverso prestiti e finanziamenti su lungo periodo”. L’assessore ha ricordato che il decreto nazionale “Ristori bis” ha aggiunto fra le categorie beneficiarie anche i servizi alla persona, con contributi a fondo perduto, e che anche la Regione Emilia-Romagna ha varato una serie di provvedimenti per le imprese, come il credito a tasso zero per piccole e medie imprese, il sostegno ai tirocinanti e il bando per il dimezzamento o l’azzeramento dell’Irap nelle zone interne e montane.
“Queste sono fra le attività maggiormente danneggiate dalla pandemia dal punto di vista economico e le continue chiusure hanno inevitabilmente portato al proliferare di attività abusive e irregolari”, ha rimarcato però Pompignoli. “Gli aiuti stanziati sia a livello nazionale che regionale non solo in alcun modo sufficienti sia per le ingenti perdite registrate sia per la mancata fatturazione. Oggi è fondamentale riaprire e non chiudere più, ma anche lavorare su ristori a fondo perduto”.
L’interrogazione è sottoscritta anche dai consiglieri Liverani, Pelloni, Occhi, Marchetti, Catellani, Facci, Bargi, Stragliati, Bergamini, Rancan, Delmonte, Montevecchi, Rainieri.
(Giulia Paltrinieri)