Introdurre il reato di “omicidio sul lavoro”.
A chiedere alla Regione di farsi parte attiva verso il governo per sbloccare l’iter di approvazione di progetti di legge in tal senso pendenti in Parlamento, è un’interrogazione di Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che ricorda come “spesso le vittime sul lavoro sono soprattutto vittime della ricerca smodata di profitto, della sottovalutazione di chi è percepito in primo luogo come risorsa da sfruttare, del risparmio sui dispositivi di sicurezza teso ad incrementare gli utili, dei tagli aziendali sull’ammodernamento degli impianti e sulla formazione dei dipendenti”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se non ritenga che vada sollecitata in tutte le sedi di confronto con il governo l’approvazione delle proposte di legge presentate in Parlamento per l’istituzione del reato di ‘omicidio sul lavoro’ e di lesioni personali gravi o gravissime e se non ritenga doveroso sollecitare parimenti il governo a dotare gli Ispettorati del Lavoro sul territorio emiliano-romagnolo di personale, risorse e mezzi in grado di effettuare tempestive verifiche e controlli, in modo che la nostra regione smetta di essere ai primi posti a livello nazionale in questa tragica classifica di morti evitabili”.
(Luca Molinari)