La Regione chieda al governo un incontro per rilanciare la Unifer Navale di Finale Emilia, nel modenese, e salvaguardarne l’occupazione.
L’intervento è di Palma Costi (Partito Democratico) che in un’interrogazione alla Giunta chiede di agire “anche nella prospettiva di una diversificazione produttiva, alla luce dell’impegno pubblico nella ricostruzione e per rispetto a una comunità già duramente colpita dal sisma del 2012 e che oggi in piena pandemia rischia una crisi occupazionale anche per tutto l’indotto”. La consigliera chiede di muoversi in continuità con quanto fatto negli anni scorsi, “quando la filiera istituzionale si è fatta garante e parte attiva per salvaguardare e rilanciare siti industriali”.
Il 28 febbraio scorso, la Regione ha convocato un tavolo, al quale era assente Fincantieri (azienda a partecipazione pubblica) di cui Unifer Navale è mono committente. L’azienda modenese “è strategica per l’intero territorio- scrive Palma Costi- ha maestranze, management e tecnologie all’altezza dei tempi, produce manufatti per la cantieristica di alta qualità, ha margini per migliorare e rafforzarsi in una prospettiva di sviluppo concreta per Finale Emilia”. Infine, ricorda la consigliera, “le istituzioni hanno accompagnato e supportato anche con soldi pubblici il processo di insediamento e sviluppo dell’ambizioso progetto industriale di cui Fincantieri è stata protagonista nella fase di ricostruzione post-sisma”. Da qui, l’atto ispettivo per chiedere al Mise e al ministro Giancarlo Giorgetti di attivare un tavolo di salvaguardia occupazionale.
L’interrogazione è stata firmata anche dai consiglieri Dem Francesca Maletti, Marco Fabbri e Marcella Zappaterra.
(Gianfranco Salvatori)