COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

PESCA. BERTANI-SENSOLI (M5S): ‘LA CRISI DEL SETTORE VIENE AGGRAVATA DA SCELTE URBANISTICHE DEI COMUNI’

Interrogazione alla Giunta nella quale i consiglieri denunciano “soluzioni di pianificazione urbanistica e commerciale fortemente contradditorie rispetto alle finalità della legge regionale per lo sviluppo del pescaturismo, dell’ittiturismo e dell’acquiturismo”

Andrea Bertani e Raffaella Sensoli (M5s) hanno presentato una interrogazione alla Giunta che prende spunto dalla Legge regionale 22/2014 per lo sviluppo del pescaturismo, dell’ittiturismo e dell’acquiturismo: un settore, scrivono i consiglieri, “contrassegnato da una crisi profonda, duratura e con caratteristiche strutturali.

A sostegno di questa valutazione, vengono riportati i dati di Legacoop Pesca: in un decennio, si è assistito all’andamento negativo delle catture (- 40%), dell’occupazione (- 38%), della redditività di impresa (- 31%), e all’aumento dei costi di produzione (+240%) e del deficit della bilancia commerciale italiana (+53%). Anche il Quarto rapporto dell’economia ittica (2012), elaborato dall’apposito osservatorio della Regione, conferma la tendenza al calo di battelli, catture, tonnellaggio e addetti. Nel rapporto si legge, fra l’altro, che “la flotta marittima dell’Emilia-Romagna presenta, nel corso degli ultimi anni, una generalizzata e continua riduzione della consistenza e dei relativi parametri tecnici”. Inoltre, “l’applicazione delle normative nazionali e comunitarie tese al riequilibrio tra sforzo di pesca e disponibilità di risorse e gli aumenti dei costi operativi hanno indotto numerosi operatori ad abbandonare l’attività utilizzando gli incentivi previsti in materia di ritiro definitivo. Come risultato, dal 2000 al 2010, il numero dei battelli si è ridotto di 400 unità”.

Bertani e Sensoli richiamano l’attenzione della Giunta sul fatto che alcune amministrazioni comunali stiano adottando soluzioni di pianificazione urbanistica e commerciale tali da risultare “fortemente contradditorie rispetto alle finalità della legge regionale”. In pratica, “alcuni Comuni starebbero vanificando la possibilità di esercizio delle attività di turismo ittico, correlate alla collocazione delle strutture e al luogo di attracco delle imbarcazioni”. A titolo d’esempio, i due consiglieri citano “il Comune di Bellaria-Igea Marina, con lo smantellamento del mercato del pesce sul lungo Uso, in via Rubicone”. L’effetto prodotto da simili scelte sarebbe quello di “separare i luoghi propri e caratteristici della pesca dal pubblico, costituito sia da cittadini che da turisti”.

Per questi motivi, Bertani e Sensoli chiedono alla Giunta di produrre al più presto una comunicazione alle competenti Commissioni assembleari, anche al di là di quanto stabilito dalla clausola valutativa della L.r. 22/2014, relativamente al primo anno di attuazione della legge stessa, offrendo elementi conoscitivi aggiornati sulle caratteristiche delle attività di pescaturismo, ittiturismo e acquiturismo e sulle criticità finora riscontrate. Inoltre, chiedono di chiarire se il settore delle attività di pescaturismo, ittiturismo e acquiturismo partecipi alle opportunità aperte dai “GAC Distretto del Mare Adriatico e Marinerie della Romagna”, con quale livello di partecipazione e con quali iniziative, specificando se sono già stati accordati contributi e quali bandi siano tuttora utilizzabili.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(rg)

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