Quali saranno le modalità con cui verrà attuato il protocollo per la vaccinazione nelle aziende?
A chiederlo, con un’interrogazione a risposta immediata rivola al governo regionale sono Matteo Rancan (primo firmatario), Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Emiliano Occhi, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Fabio Bergamini, Maura Catellani, Simone Pelloni, Stefano Bargi, Michele Facci e Matteo Montevecchi della Lega.
I consiglieri vogliono sapere, in particolare “quando è prevista l’emanazione delle linee guida operative da parte della Regione Emilia-Romagna collegate a questa specifica campagna vaccinale”.
“Il 6 aprile scorso – si legge nell’atto – è stato siglato dalle parti sociali il protocollo per la vaccinazione in azienda, finalizzato a supportare la realizzazione del piano vaccinale nazionale”.
Nonostante le tante adesioni dalle aziende, ha rimarcato il capogruppo leghista Rancan, “la Regione Emilia-Romagna non avrebbe ancora emanato le proprie linee guida, di ufficiale, al contrario delle altre regioni, non risulta nulla”. Per ora, ha aggiunto, “si parla di pochi e grandi hub aziendali a sostegno della campagna di vaccinazione pubblica, non si capisce dove verranno effettuate queste vaccinazioni e chi si sobbarcherà i costi”.
La risposta è arrivata in Assemblea dall’assessore Paolo Calvano, ribadendo che verranno ad applicati i protocolli nazionali, ha poi riferito che è stata avviata un’interlocuzione con le parti sociali. È stato stilato un documento, ha quindi spiegato, “con la modalità di somministrazione dei vaccini, comprensive delle caratteristiche delle sedi vaccinali, con informazioni sulla necessaria formazione dei sanitari attivi in questi luoghi, si forniscono poi indicazioni sul target, da 300 a 500 vaccinazioni al giorno”. Si prevede, ha concluso, “di destinare al mondo del lavoro 5mila vaccini al giorno”.
Rancan ha replicando parlando di ritardi, “solo oggi parte il processo di coinvolgimento delle parti sociali e delle associazioni di categoria”.
(Cristian Casali)