“Sui requisiti per fare l’operatore nei centri estivi confermiamo le norme esistenti: i responsabili dei centri devono avere o un diploma o una laurea specifica, oppure un baccalaureato per sacerdoti o rilasciati da un Istituto di Studio di Scienze religiose, invece per gli operatori bastano diplomi o lauree triennali. Personale ausiliario e volontari invece non hanno obblighi specifici: confermiamo questa scelta per una forma di qualità del servizio”. Così la vicepresidente Elly Schlein ha risposto ai temi posti dalla consigliera Valentina Castaldini (Fi) sulla modifica dei requisiti per gli operatori dei centri estivi nel corso della Commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti.
“Molti dei potenziali operatori dei centri estivi non sono, per ovvie ragioni d’età, diplomati o laureati pur avendo molta esperienza sul campo: imporre specifici titoli di studio e non la sola maggiore età per fare gli operatori diventa di fatto problema”, spiega Castaldini che, alla luce delle parole della vicepresidente Schlein, si è detta insoddisfatta perché “così si tarpano le ali ai tanti ragazzi che, pur coordinati da un adulto, possono fare gli operatori nei centri estivi. In molti casi si tratta dei ragazzi che sono stati in casa un anno e che hanno deciso di mettersi a disposizione della comunità: confermare questi parametri è danneggiarli”.
(Luca Molinari)