La Regione sostiene il progetto scuola aperta in estate. Lo ha detto l’assessore Paola Salomoni (Scuola, università, ricerca, agenda digitale) rispondendo a un’interrogazione della consigliera Valentina Castaldini (Forza Italia) in commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Francesca Marchetti.
La consigliera azzurra aveva chiesto come la Regione intendesse gestire “l’estate a scuola”, ovvero le scuole aperte nei prossimi mesi estivi, le azioni predisposte e l’integrazione tra il piano regionale di cui ha parlato l’assessore Salomoni e quello nazionale a cui sta lavorando il ministro Bianchi.
Castaldini ha definito “interessante la prima sperimentazione di scuola aperta in estate perché si lascia libertà alle scuole e si dà un’opportunità in più agli insegnanti. Ma l’iniziativa è stata resa operativa molto tardi. Sul piano nazionale la scadenza dei progetti è il 21 maggio. Il piano regionale dà una scadenza più lunga e una valutazione dei progetti più ampia. Quali atti proporrà la Regione sulle aperture estive e sui patti educativi di comunità?”.
L’assessore Salomoni ha replicato che “il piano nazionale prevede un finanziamento di 150 milioni oltre ai fondi del Pon (Piano operativo nazionale, finanziato dai Fondi strutturali europei, ndr). Il pagamento degli educatori proviene da finanziamenti nazionali, mentre la Regione arricchisce l’offerta formativa. Abbiamo cercato di rendere i due piani complementari e i tempi più lunghi per l’arricchimento dell’offerta formativa. E abbiamo anche supportato le azioni di socialità per una scuola più ricca con gite, teatri e altre iniziative per gli studenti”.
(Gianfranco Salvatori)