Sul nuovo polo logistico Pievesestina di Cesena “il procedimento di valutazione del progetto è ancora in corso. Ci sono tutti gli strumenti per garantire il rispetto dei piani di programmazione ambientale e territoriale”. Sono queste le parole dell’assessore alla montagna, aree interne e programmazione territoriale Barbara Lori pronunciate in commissione Ambiente (presieduta da Stefano Caliandro) in risposta all’interrogazione dei consiglieri di ER Coraggiosa, a firma di Federico Amico e Igor Taruffi.
Parole che hanno soddisfatto a metà Amico che ha rimarcato come “il proliferare di aree logistiche della grande e piccola distribuzione ancora oggi non tiene conto dell’integrazione delle modalità di trasporto”, cioè quella ferro-gomma. Nell’atto ispettivo i consiglieri avevano infatti messo in evidenza come “l’area attualmente indicata”, per la costruzione del polo, “non presenta connessioni con la rete ferroviaria e anche quelle con la rete stradale sono insufficienti”.
Il consigliere ha poi aggiunto: “Restiamo preoccupati di come gli strumenti pianificatori non risultino ancora totalmente efficaci per dare un deciso cambio di passo”.
Nella sua risposta l’assessore Lori ha specificato: “Le amministrazioni coinvolte dovranno esprimersi sulla base dei contenuti del documento di Valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale nella conferenza dei servizi e in questa sede si stabilirà se il progetto nella sua ubicazione proposta è idoneo a perseguire gli obiettivi del Pair e del Prit”.
Il progetto in questione prevede la realizzazione di un edificio della superficie totale di circa 23mila metri quadrati a Pievesestina della società Arca di Longiano, una delle realtà più importanti della grande distribuzione organizzata, che opera sul territorio romagnolo e su quello marchigiano.
Il consiglio comunale di Cesena, hanno specificato infine i consiglieri nell’interrogazione, “si è espresso favorevolmente all’avvio del procedimento per l’approvazione del progetto in variante al piano regolatore anche se l’area individuata non presenta dimensioni tali da consentirne la realizzazione del progetto”.
(Andrea Perini)