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“Le Nove”. Taruffi (ER Coraggiosa): “Appennino penalizzato senza stato di emergenza per il Ponte Da Vinci”

Il Capogruppo, ospite oggi della trasmissione del servizio Informazione, lancia l’allarme per la zona appenninica e si sofferma anche su Passante di Bologna e vaccini e commenta amaramente la notizia dell’ennesima morte sul lavoro

“Senza la dichiarazione dello stato di emergenza per i lavori da effettuarsi sul ponte Da Vinci, a Sasso Marconi, l’Appennino rischia di trovarsi fortemente penalizzato sia nella direttrice verso Bologna sia verso Pistoia”. Così il consigliere Igor Taruffi (ER Coraggiosa) ospite stamattina della trasmissione “LeNove in Emilia-Romagna”, la rubrica del servizio Informazione trasmessa in diretta su Lepida Tv oggi condotta da Isabella Scandaletti.

Sulla vicenda dell’infrastruttura che, collegando l’autostrada alla “Porrettana”, serve in maniera strategica sia la valle del Reno che quella del Setta, Taruffi sottolinea che “se ai tre anni per il consolidamento del ponte con le procedure ordinarie, anche recentemente confermate dal governo, aggiungiamo la chiusura della stradale statale SS 64 tra Porretta e Pistoia per i lavori di consolidamento di una galleria, creeremo disagi molto significativi a questa importante zona della nostra montagna”.

Sempre sul tema delle infrastrutture, molto chiaro il giudizio del capogruppo anche sul Passante di Bologna: “è palese che le infrastrutture sono utili -specifica Taruffi- il tema è quali opere sono importanti, soprattutto considerando il modello di sviluppo futuro su cui stiamo convergendo, che richiede transizione ecologica, coesione sociale e territoriale e innovazione digitale”. Per il consigliere bolognese è quindi imprescindibile potenziare il trasporto su ferro in quanto “al passante va anteposta la salute dei cittadini. In futuro dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a infrastrutture che riducano le emissioni nocive”.

Anche sui vaccini il capogruppo di ER Coraggiosa ha ribadito con nettezza le sue posizioni. “Nelle prossime ore si svolgerà un summit sull’Africa dove verrà chiesto di applicare la moratoria Biden sui vaccini. Questa proposta l’abbiamo avanzata anche noi nell’Aula dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna perché è impensabile che la proprietà e le logiche distributive di un bene comune così prezioso come i vaccini venga deciso da poche aziende private, soprattutto quando per la ricerca si sono avvalse di ingentissimi fondi pubblici messi a disposizione dai vari Stati”.

Un ultimo passaggio, poi, il Capogruppo di ER Coraggiosa lo ha riservato a commentare l’ennesima notizia di una morte sul lavoro proveniente dal territorio piacentino: “dispiace leggere titoli dove si dice che il lavoro uccide ancora. In quella che è una vera e propria guerra bisogna stare molto attenti ai termini che si usano e bisognerebbe parlare delle condizioni di sicurezza non rispettate che producono ogni anno migliaia di morti e feriti”.

Sui temi assembleari in discussione in queste ore, poi, Taruffi ha fatto riferimento al Piano regionale dei rifiuti 2022-2027, che, con la presentazione odierna, inizia ufficialmente il suo cammino. “L’obiettivo concreto che possiamo raggiungere è quello della diminuzione dei rifiuti prodotti e confido si possa arrivare quindi allo spegnimento di un ulteriore inceneritore così come credo che sia perseguibile la non apertura o ampliamento di discariche destinate soprattutto ai rifiuti speciali”.

Domani, giovedì 20 maggio, “LeNove in Emilia Romagna” ospiterà la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle).

(Luca Boccaletti)

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