Ambiente e territorio

Barcaiuolo (Fdi): “Termovalorizzatore di Ferrara, fuorvianti le dichiarazioni dell’assessore Priolo”

Interrogazione alla Giunta sull’impianto di trattamento dei rifiuti che ha aumentato la capacità. Ma all’aumento, se non ci fossero state alcune migliorie, aveva detto no il Comune, mentre la Conferenza dei servizi aveva dato parere positivo

La Giunta dica “se non ritenga che le dichiarazioni dell’assessore regionale all’Ambiente Irene Priolo riguardo al termovalorizzatore di Ferrara siano fuorvianti e non corrispondenti al vero, poiché le strutture di ARPAE (L’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell´Emilia-Romagna) hanno lo scopo di esercitare attività di autorizzazione, concessione e monitoraggio dello stato ambientale”. Lo chiede il consigliere Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) in un’interrogazione sulle autorizzazioni per l’aumento di rifiuti nel termovalorizzatore di Ferrara.

Il consigliere ricorda come “la Conferenza dei Servizi di aprile 2021, al cui tavolo siede, fra i vari soggetti, anche l’agenzia regionale ARPAE, ha autorizzato ufficialmente, per il termovalorizzatore della città di Ferrara, un aumento di rifiuti da incenerire pari a 12mila tonnellate. Si passerà pertanto dalle attuali 130mila tonnellate a 142mila tonnellate”. Barcaiuolo sottolinea che la Giunta comunale di centrodestra aveva espresso un orientamento negativo e il sindaco ha preannunciato un ricorso straordinario al capo dello Stato contro il parere positivo della Conferenza dei servizi. A Maggio, dopo una lunga interlocuzione tra Herambiente e Comune, è stata rilasciata l’autorizzazione integrata ambientale.

Il consigliere Fdi ritiene le accuse del Pd “senza fondamento” perché il Comune non ha mai dato parere positivo “come affermato dall’assessore Priolo, ma ha semplicemente previsto una condizione tecnica, imposta ad Hera per ridurre l’emissione di inquinanti del termovalorizzatore del 10% nel caso in cui la Conferenza dei Servizi avesse dato via libera all’aumento, ignorando così il parere contrario della Giunta”.

I tecnici del Comune “come da indirizzo del sindaco e della Giunta, hanno condizionato il loro parere positivo al rifiuto della Conferenza dei Servizi di ritenere impegnativo l’orientamento dell’Amministrazione”. I tecnici volevano solo ottenere delle migliorie “con una diminuzione degli inquinanti emessi rispetto alla situazione attuale”. Dopo una disamina dei contenuti e dei passaggi amministrativi, Barcaiuolo conclude: “L’assessore Priolo ha affermato, sbagliando, che l’iter di autorizzazione dell’incremento dei rifiuti da termovalorizzare sia stato un semplice accordo tra Comune di Ferrara ed Herambiente, sorvolando sul fatto che il procedimento autorizzativo sia condotto da Arpae, ente regionale”.

(Gianfranco Salvatori)

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