Sanità e welfare

Castaldini (Fi): consentire a farmacie convenzionate test anti Covid anche fuori dalla sede

Un’interrogazione chiede di migliorare le attività di screening contro il Covid anche in vista della ripartenza estiva delle attività collettiva

Dare alle farmacia la possibilità di effettuare lo screening antiCoronavirus anche al di fuori della propria sede.

A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Valentina Castaldini (Fi), che riferisce come “diverse farmacie abbiano manifestato la volontà di poter utilizzare spazi diversi da quelli interni riservati al pubblico, sia contigui (immaginando gazebo o tendoni), sia spazi esterni messi a disposizione da associazioni, enti e aziende, per permettere l’effettuazione dello screening in giornate specifiche e concordate: numerose associazioni sportive e gestori di centri estivi hanno chiesto di potersi
gemellare con farmacie convenzionate con la regione per permettere al personale e ai propri frequentanti, sempre su base volontaria e facoltativa, l’effettuazione del tampone di screening prima dell’accesso alla struttura, fornendo anche supporto organizzativo e logistico e, allo stesso tempo, sarebbe utile immaginare lo screening per i fruitori dei centri estivi il lunedì mattina, prima dell’accesso alla struttura, in modo da permettere l’individuazione delle persone positive prima che entrino in contatto con la “bolla” di studenti ed educatori, in questo modo, dato che la ricerca di contatti con un positivo viene effettuata per le 48 ore precedenti la positività, gli appartenenti alla bolla non verrebbero messi in quarantena”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se intenda prorogare la convenzione oltre la scadenza fissata per il 30 giugno 2021 e se, nel prorogare la convenzione, voglia esplicitare la possibilità di effettuare screening anche all’esterno dei locali della farmacia, anche in accordo con associazioni, enti, aziende e centri estivi”.

Valentina Castaldini, inoltre, chiede alla Giunta “se intenda inserire anche gli educatori dei centri estivi fra i beneficiari del tampone gratuito a intervalli minori di 30 giorni e se intenda accorciare da 15 a 13 giorni il tempo minimo tra l’effettuazione di due tamponi gratuiti in modo da permettere la reiterazione del test il lunedì prima dell’ingresso alle strutture”.

(Luca Molinari)

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