La questione delle strutture termali, che con il nuovo decreto del governo Draghi potranno riaprire e ripartire, non è comunque del tutto chiusa, secondo il consigliere regionale della Lega Fabio Rainieri. Che ha infatti portato un’interrogazione in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, in cui chiede alla Giunta “che azioni intenda attuare per migliorare la ripresa delle loro attività. Le città termali sono state un po’ troppo dimenticate – sostiene il consigliere -, e invece sono un volano per tutto il nostro territorio. Dobbiamo ridare lo stesso splendore che queste località, come Salsomaggiore Terme vantavano anni fa e che via via purtroppo hanno perso”.
A rispondere in commissione, l’assessore al Turismo Andrea Corsini: “Le iniziative che la Regione ha messo in campo per ridurre le sofferenze dal blocco e per creare condizioni per il rilancio delle attività riguardano prima di tutto il sostegno della liquidità aziendale, con un accordo tra la direzione generale della regione e il consorzio del circuito termale (in sostanza vengono anticipate risorse previste dai convenzionamenti con le aziende termali che sarebbero dovute essere erogate in fasi successive ma vengono anticipate proprio per dare concreto aiuto in termini di liquidità). Viene poi adottato un documento che proroga la decorrenza dei 60 giorni di tempo per completare il ciclo delle prestazioni termali entro la fine dell’emergenza sanitaria”. Per quanto riguarda lo stabilimento di Porretta Terme, nel Bolognese, “in questi giorni si sta perfezionando l’accordo tra Inail e la proprietà”. Per quanto riguarda il tema della promozione turistica, “la Regione ha sviluppato importanti progetti di promozione e marketing: 30 milioni di euro per il triennio 2021-2023 destinati alle vacanze sicure e alla promozione dei grandi eventi, alla comunicazione sia sui media tradizionali sia sul web e sui social. Infine, il bando che mette a disposizione 3 milioni di euro per le imprese private che sviluppano progetti di promozione turistica: molte imprese termali partecipano a questi bandi che danno un importante sostegno”.
Ma secondo Rainieri “queste azioni difficilmente saranno sufficienti, il termalismo nella nostra regione è una delle parti fondamentali e bisogna fare di più, perché abbiamo strutture invidiate da tutti”.
(Margherita Giacchi)


