Con un’interrogazione a risposta immediata in Assemblea Andrea Costa (Pd) chiede all’esecutivo regionale una verifica sulla corretta applicazione delle norme nazionali e regionali collegate all’emergenza sanitaria dovuta al Covid. In particolare, il consigliere, che menziona il caso di un farmacista reggiano già vaccinato (che ha avuto un contatto con un positivo) costretto alla quarantena nonostante l’esito del tampone faringeo negativo, chiede omogeneità, in tutto il territorio regionale, nell’applicazione delle regole rivolte agli operatori delle farmacie.
Costa ha spiegato in Aula che “gli operatori della farmacia che hanno avuto contatti con un caso accertato ma non risultano positivi ai test né presentano sintomi possono continuare a operare, fatta salva diversa disposizione del datore di lavoro, sono poi sottoposti a sorveglianza da parte dell’Ausl territorialmente competente o del medico di medicina generale”.
La risposta è arrivata dall’assessore regionale Raffaele Donini, che ha spiegato i compiti dell’Ausl di Reggio Emilia, rilevando che nel caso specifico del farmacista reggiano è stata valutata la tipologia del contatto avuto (si tratta di una quarantena per contatto stretto), sono state anche considerate le condizioni epidemiologiche del periodo (in cui l’incidenza del virus era importante), inoltre l’operatore era risultato inizialmente positivo al tampone molecolare.
(Cristian Casali)


