Nel 2019 l’Assemblea approvò all’unanimità la legge regionale 9, “Disposizioni a favore dell’inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva”. La consigliera del Movimento Cinque Stelle Silvia Piccinini parte proprio da quella legge per chiedere alla Giunta di verificare la possibilità di promuovere l’utilizzo di servizi o piattaforme di comunicazione per favorire le telefonate da sordi a udenti e viceversa anche senza appuntamento (opzione fondamentale per emergenze o comunque bisogni urgenti), e senza oneri a carico degli utenti.
“In Emilia-Romagna – spiega la consigliera – sono 4mila le persone affette da sordità grave o profonda e sarebbe, pertanto, necessario promuovere l’utilizzo di servizi o piattaforme di comunicazione”. Anche perché “la pandemia ha complicato ancora più le cose, pensiamo all’uso costante della mascherina o ai vincoli negli spostamenti”.
Per la vicepresidente della Regione Elly Schlein “questo è un tema di estremo rilievo, in quanto la pandemia non ha colpito tutti nello stesso modo, perché ha colpito sicuramente di più chi ha una disabilità e le loro famiglie. Questa azione non è tra quelle previste nel triennio 2019-2021, ma il tema segnalato è di tale interesse che siamo disponibili ad affrontarlo anche guardando ad altri progetti nazionali per capire su quale scala sia meglio predisporre un simile servizio”.
Un’apertura che Piccinini accoglie “con favore, le istituzioni però hanno il dovere di prevedere le inclusioni e ridurre le differenze: permettere l’accesso ai servizi in maniera paritaria è un’opportunità e un valore per l’intera collettività”.
(Margherita Giacchi)


