Imprese lavoro e turismo

Bergamini (Lega): “Infortuni sul lavoro, la Regione investa su prevenzione e formazione”

Interrogazione alla Giunta per chiedere quali misure siano state adottate e quali siano allo studio per incentivare la sicurezza nelle aziende e ridurre infortuni e decessi

La sicurezza sui luoghi di lavoro, la formazione del personale e maggiori investimenti sono al centro di una interrogazione presentata dal consigliere Fabio Bergamini (Lega).

Nell’atto ispettivo, siglato anche da Daniele Marchetti, Simone Pelloni e Valentina Stragliati, si chiede alla Giunta di intervenire sul drammatico tema degli infortuni sul lavoro. Bergamini chiede di conoscere le misure adottate e quelle allo studio per incentivare la sicurezza nelle aziende; che cosa la Regione stia facendo per la formazione del personale finalizzata ad abbattere un numero di infortuni e di decessi sul luogo di lavoro che mantengono una dimensione tuttora rilevante; infine, se non sia nelle convinzioni dell’esecutivo di investire in sicurezza sul luogo di lavoro, in modo tale da individuare in quest’ultima un fattore di sviluppo e giustizia sociale.

Il consigliere espone alcuni dati Inail del 2019 in regione: 85.367 denunce di infortunio, con un trend in decremento di -1.110 unità rispetto all’anno precedente. “Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 112 (-12), mentre si registrano 6.577 (+190) malattie di tipo professionale accertate. Un dato, quest’ultimo, confermato anche dalle stime nazionali dei primi quattro mesi del 2021, con un incremento percentuale del 26,1% (18.629, in termini assoluti) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Tra i settori, oltre a industria e artigianato, uno dei più colpiti è quello sociosanitario. Sempre nel 2019, gli infortuni nella sanità sono stati 36.890. Il 12,8% degli infortuni in questo comparto si verifica in Emilia-Romagna”.

L’Inail, continua Bergamini, è da anni più attenta alla prevenzione: “L’abbattimento dell’incidenza degli infortuni potrebbe rappresentare un fattore di ammodernamento del sistema, sul quale puntare, dal momento che si vedrebbero ridotti in misura considerevole i costi per la gestione degli infortuni stessi”, riducendo le giornate lavorative perdute e la necessità delle aziende di compensare tali assenze. E Confindustria ha proposto di incentivare politiche virtuose sui luoghi di lavoro basate su investimenti sulla prevenzione, formazione e informazione. “Appare evidente che un rigoroso approccio di riduzione degli infortuni sul lavoro non può prescindere da investimenti in ambito preventivo e formativo” conclude il consigliere.

(Gianfranco Salvatori)

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