Parità, diritti e partecipazione

Garante infanzia Garavini propone di istituire “un’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze”

La proposta è stata formulata nel corso dell’audizione sulla relazione annuale delle attività tenuta dalla commissione Parità. Il presidente Amico e la consigliera Mori hanno apprezzato il senso della proposta

“Bisogna dare vita ad una ‘Assemblea dei ragazzi e delle ragazze’ che sia un punto di riferimento per tutti noi, consiglieri e Garante, affinché quando si affrontano temi che riguardano i ragazzi siano loro a parlare per primi e ci sia un confronto obbligato quando la Regione prende delle scelte che li riguardano”. Parola di Clede Maria Garavini, Garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna, che avanza la sua proposta nel corso dell’audizione sulla relazione annuale delle attività del suo Ufficio tenuta nel corso della Commissione Parità presieduta da Federico Alessandro Amico.

La proposta di Garavini prende le mosse, in primo luogo, da una dettagliata analisi svolta insieme all’Unicef e al Centro Alberto Manzi su quanto avvenuto in questo oltre anno i pandemia da Coronavirus.

“Serve una sorta di consulta che può essere utile in primo luogo a voi consiglieri per avere un forte confronto con i nostri ragazzi”, spiega Garavini rivolgendosi ai componenti della Commissione Parità, elencando le attività svolte in questo anno dall’Ufficio del Garante e le numerose collaborazioni già in corso sul territorio.

Apprezzamento per il senso della proposta di Garavini è arrivata da Roberta Mori (Pd) per la quale è giusto “individuare nei minori delle persone da ascoltare come protagonisti dei loro pensieri, in modo autentico e non mediato: è una proposta che mi convince molto perché responsabilizza tutti”.

“Il tema sollevato dalla Garante è molto importante perché il punto di vista dei minori non può essere escluso nel momento delle scelte”, fa eco il presidente della Commissione Parità Federico Alessandro Amico.

(Luca Molinari)

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