Serve un programma di interventi strutturali di dragaggio dei porti regionali “così da garantire il normale svolgimento di tutte le attività che si svolgono nelle aree portuali a difesa dell’economia locale, del territorio e dell’ambiente”.
A chiedere alla Regione di predisporre strumenti e azioni è un’interrogazione presentata dalla consigliera Lia Montalti (Partito Democratico) e sottoscritta dai colleghi di gruppo Marcella Zappaterra e Marco Fabbri.
AGCI Agrital, Confcooperative e Legacoop, il 20 maggio, hanno inviato una lettera agli assessori Corsini e Mammi, evidenziando “le difficoltà di fruibilità dei porti da Cattolica a Goro con particolare attenzione alle criticità nell’area della Romagna” si legge nel testo. Le criticità sono provocate “dai fondami presenti nei fondali che con il passare del tempo ne innalzano il livello, rendendo questi specchi d’acqua difficilmente navigabili”. Montalti sottolinea che “un porto con una buona navigabilità garantisce una navigazione sicura per tutte le imbarcazioni in entrata e uscita dal porto; l’accessibilità al porto di maggiore utenza; un sito risanato in modo significativo dal punto di vista ambientale; un contributo importantissimo allo smaltimento a mare delle acque pluviali durante la stagione invernale per evitare allagamenti dell’entroterra”.
Dopo aver valutato che è necessaria una manutenzione delle draghe, a oggi insufficiente, la consigliera sottolinea che il Pnrr “può finanziare gli investimenti nei territori volti a migliorare il sistema della pesca, a partire dalle infrastrutture portuali”.
(Gianfranco Salvatori)