Sanità e welfare

Lega: no a risoluzione per consentire uso plasma iperimmune contro il Covid

Marchetti (Lega), in Aula, ha sollecitato l’utilizzo anche nella nostra regione di questo trattamento, replica dalla consigliera Maletti (Pd), che ha rilevato che non è stato riscontrato un beneficio sull’utilizzo di questa terapia

Consentire la somministrazione della terapia con plasma iperimmune anche in Emilia-Romagna ai ricoverati in ospedale che ne facciano espressa richiesta.

A chiederlo, con una risoluzione rivolta al governo regionale, è la Lega (primo firmatario il consigliere Matteo Rancan). L’atto è stato sottoscritto anche da Simone Pelloni, Valentina Stragliati, Daniele Marchetti e Fabio Bergamini.

In Emilia-Romagna, ha rimarcato Marchetti in Aula sul tema, “ci sono stati tentennamenti, oggi a livello regionale è previsto comunque un protocollo ma indubbiamente i ritardi sono evidenti, le terapie collegate all’utilizzo del plasma iperimmune in altre regioni hanno dato buoni esiti”.

Per Francesca Maletti (Pd) “la terapia collegata all’utilizzo del plasma non è oggi un trattamento consolidato e convenzionale nella malattia Covid, mancano ancora linee guida sui dosaggi, così come sugli elementi di valutazione rischi/benefici per i pazienti”. La terapia, ha concluso la consigliera, “è ancora sperimentale, Aifa ha fatto uno studio clinico ma non è stato riscontrato un beneficio sull’utilizzo di questo trattamento”.

L’Assemblea legislativa ha respinto la risoluzione della Lega.

(Cristian Casali)

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