Sanità e welfare

Sanità Bologna. Tagliaferri (Fdi): quale tipo di vaccino è stato usato durante l’Open Day del 2 giugno?

“In una bozza che verrà pubblicata domani, in Germania, l’autorità vaccinale del Robert Koch Institut, l’equivalente del nostro Istituto Superiore di Sanità, raccomanderebbe di immunizzare contro il Covid solo i ragazzi e bambini con determinate patologie pregresse”

Quali tipologie di vaccino sono usate durante l’Open Day del 2 giugno scorso in Fiera a Bologna?

Come si intende rassicurare i tanti emiliano-romagnoli che hanno ricevuto la somministrazione del vaccino Astrazeneca, in particolare ai minori di quarant’anni, di sesso femminile, che, come sostengono un folto gruppo di medici vaccinatori, potrebbe comportare più rischi che benefici, causando complicanze potenzialmente mortali?

A chiederlo è, in un’interrogazione, il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come ‘i giovani puntano al green pass per le discoteche – un nuovo protocollo sarà presentato entro domani al Cts – e danno lo sprint alla campagna vaccinale, ma alcuni esperti frenano sugli open day, in particolare quelli con le inoculazioni di Astrazeneca, che porterebbero a un rischio di trombosi “più alto del Covid’: l’appello è di un folto gruppo di medici vaccinatori contrario alla scelta di aprire ai più giovani le vaccinazioni con gli Open day Astrazeneca, ‘perché la somministrazione di questo vaccino ai minori di quarant’anni, in particolare di sesso femminile, potrebbe comportare più rischi che benefici, causando anche se raramente, complicanze potenzialmente mortali'”.

Da qui l’atto ispettivo che chiede, oltre la chiarezza sulla tipologia di vaccino usato a seconda dell’età, “a che punto è l’individuazione di quel 28% di 60-69enni e 17% di 70-79enni che ancora non hanno ricevuto la prima dose di vaccino”.

(Luca Molinari)

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