Sanità e welfare

Lega: dettagliare il calendario vaccinale per le categorie fragili

Interrogazione a prima firma Fabio Rainieri sul rispetto del calendario vaccinale per le categorie fragili della popolazione regionale

“Risponde al vero la notizia secondo cui numerose persone affette da malattie rare, quindi da considerarsi a elevata fragilità, non sarebbero ancora state chiamate dalle ASL competenti per essere vaccinate? E si intende intervenire affinché siano rispettate in Emilia-Romagna le priorità per le vaccinazioni fra le quali quelle affette da malattie rare indicate dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid, accelerando quindi la somministrazione delle vaccinazioni alle persone con elevata fragilità a partire dai 16 anni di età?”

Sono i quesiti che i consiglieri leghisti Fabio Rainieri (primo firmatario) e i colleghi Fabio Bergamini, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati e Simone Pelloni rivolgono alla Giunta regionale in una specifica interrogazione sullo svolgimento del calendario vaccinale trattata oggi durante i lavori della Commissione Politiche per la Salute presieduta da Ottavia Soncini.

Rainieri, rifacendosi alle linee guida del Piano nazionale del Ministero della Salute, ricorda come la vaccinazione debba riguardare in primis le persone over 80 e poi quelle a elevata fragilità (compresi i familiari conviventi, caregiver, genitori, tutori e affidatari).

L’esponente leghista, quindi, chiede specifiche informazioni su come proceda la campagna vaccinale regionale, mentre “sarebbero numerose le persone con elevata fragilità, in quanto affette da malattie rare o con certificazione di disabilità al 100 per cento (non autosufficienti), che non sarebbero state ancora chiamate”. Rimarcando come la presentazione dell’interrogazione risalga a qualche tempo fa, il consigliere parmigiano sottolinea come nel tempo la situazione sia stata fondamentalmente risolta.

L’Assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini, in fase di replica, ha chiarito che l’Emilia-Romagna ha recepito da sempre le indicazioni ministeriali, cercando di uniformarle alle prestazioni erogate dalle altre regioni del Paese. “In virtù di questo percorso, specifica l’assessore, a partire dallo scorso 27 maggio sono iniziate le convocazioni dei pazienti fragili per l’inoculazione del vaccino”.

Rainieri si è dichiarato soddisfatto della risposta, “che testimonia l’interlocuzione produttiva intercorsa, tanto che, poco dopo aver sollevato il problema, la Regione ha proceduto a tutelare i cittadini più fragili”.

(Luca Boccaletti)

Sanità e welfare