Approvata a larga maggioranza la risoluzione del Pd che invita la Regione a sollecitare il governo a garantire per il prossimo anno scolastico più insegnanti per le scuole della nostra regione e maggiori investimenti per l’edilizia scolastica.
L’atto di indirizzo, prima firmataria la consigliera Katia Tarasconi (Partito Democratico) è stato votato in commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Francesca Marchetti.
Tarasconi è partita da due problemi che si sono creati in provincia di Piacenza, “ma che possono appartenere a tutte le città dell’Emilia-Romagna”. A Caorso, ha spiegato, “in una scuola non ci sarà il tempo lungo, creando così disagi alle famiglie e alla mamme. A Gropparello, invece, per carenza di docenti, si formerà una pluriclasse, riproponendo così il tema dei servizi in montagna che possano frenare lo spopolamento”.
I posti per l’Emilia-Romagna, scriveva nella risoluzione, “non tengono in alcun modo conto, seppure di poco incrementati, delle risorse aggiuntive costituite dal cosiddetto organico Covid, che lo scorso anno hanno consentito dal mese di ottobre di assumere temporaneamente circa 5mila unità tra personale docente e personale amministrativo, tecnico e ausiliario”. E una nota ministeriale indica che “le dotazioni organiche del personale docente per il prossimo anno saranno sostanzialmente simili a quelle di quest’anno scolastico”.
La risoluzione è sottoscritta anche dai consiglieri Marcella Zappaterra, Marilena Pillati, Andrea Costa, Stefano Caliandro, Francesca Marchetti, Roberta Mori, Manuela Rontini, Nadia Rossi, Francesca Maletti e Matteo Daffadà, Marco Fabbri e Luca Sabattini.
(Gianfranco Salvatori)