Tutelare i posti di lavoro della Manifattura Riese, storica azienda del settore della moda attualmente in crisi, e favorire la creazione di percorsi di ricollocamento e reingresso nel mondo del lavoro per il personale.
A chiederlo, in una risoluzione, è la consigliera Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini), che ricorda come “entro il 25 luglio 2021 dovrebbero essere avviate le procedure per il licenziamento collettivo di 82 dipendenti, rimasti 75 a fronte di dimissioni, decisione comunicata ai sindacati il 10 maggio scorso a mezzo pec, quando, con il passaggio di mano dell’azienda dal Fondo Consilium a Luchi Fiduciaria, avvenuta il 26 aprile 2021, la nuova proprietà ha riferito, oltre che ai sindacati anche ai legali e ai consulenti dell’azienda, di non essere intenzionata a mantenere in attività Manifattura Riese, posta in liquidazione già il 29 aprile scorso”.
Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta “a continuare ad attivarsi presso il ministero dello Sviluppo Economico, rispetto alle sollecitazioni giunte anche dalle Istituzioni Pubbliche e dalle Organizzazioni Sindacali, affinché venga delineata una soluzione alla vertenza in merito alla liquidazione della Manifattura Riese (marchio Navigare) in una vicenda che comporta la perdita di posti di lavoro e di occupazione femminile; ad attivarsi, coerentemente con quanto previsto negli obiettivi contenuti nel Patto per il Lavoro e per il Clima, con specifica attenzione all’occupazione femminile, per favorire la creazione di percorsi celeri di ricollocamento e di reingresso nel mondo del lavoro delle categorie di lavoratori e lavoratrici dei settori produttivi maggiormente colpiti dalla crisi pandemica specie in un’area del territorio regionale, quella della pianura posta ai confini tra Reggio Emilia e Modena, recentemente interessata da diverse situazioni di crisi aziendali e conseguenti perdite di posti di lavoro”.
(Luca Molinari)