Tommaso Foti (Fdi-An) interviene nuovamente sui Consorzi fidi, dopo aver presentato, alla fine dello scorso dicembre, una interrogazione sull’”imminente unificazione di alcuni consorzi fidi” e/o “l’accentramento delle funzioni degli stessi nella città di Bologna”.
In una nuova interrogazione, il consigliere segnala che per venticinque dipendenti di questi consorzi risulta aperta la procedura prevista dalla legge 223 del 1991 (Norme in materia di cassa integrazione, mobilita’, trattamenti di disoccupazione, attuazione di direttive della Comunita’ europea, avviamento al lavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro) e auspica che la Regione, “che ha fortemente voluto la costituzione di ‘Unifidi Emilia-Romagna’, si impegni per quanto di competenza in modo da pervenire a una soluzione positiva della vicenda”.
Foti chiede quindi alla Giunta se le fosse noto che l’attività di questi consorzi era sottoposta alla vigilanza della Banca d’Italia e se sia a conoscenza del contenuto della relazione che quest’ultima ha esteso al riguardo.
Nel caso in cui, infine, l’esecutivo regionale ritenesse tardiva l’azione da parte della Banca d’Italia, il consigliere vuole sapere se intenda segnalare la vicenda al Governo.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(ac)