Risolvere i problemi che affliggono la Trasversale di Pianura, in provincia di Bologna, a causa dei due semafori presenti in meno di un chilometro.
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Marco Lisei (Fdi), che ricorda come “anche in questi giorni, come riportato anche dai quotidiani locali, si sono formate code interminabili, creando gravissimo disagio agli automobilisti e agli autotrasportatori costretti a lunghe attese per percorre un breve tragitto, nel tratto stradale compreso fra Budrio e Medicina a causa dei due impianti semaforici presenti nel raggio di appena un chilometro: uno installato per regolare il passaggio dei mezzi su un ponte da tempo fortemente ammalorato e l’altro per via di un recente incidente stradale che ha causato il temporaneo restringimento della carreggiata. Dal 7 aprile scorso la gestione della strada è passata dalla Città metropolitana di Bologna ad Anas che, interpellata sulla questione, avrebbe garantito la risoluzione in tempi brevi del problema una volta ottenuta la perizia dell’ingegnere strutturista incaricato di esaminare le criticità riscontrate in vari punti del tratto stradale”.
Lisei sottolinea anche come “da quanto pubblicato sul sito del Comune di Medicina Anas avrebbe già stanziato circa 8,7 milioni di fondi per i lavori di messa in sicurezza dei tre ponti che attraversano i torrenti Gaiana, Fossatone e Quaderna, che da tempo necessitano di importanti interventi strutturali”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “se Anas abbia già predisposto e pubblicato il cronoprogramma degli interventi da realizzare sulla Trasversale di Pianura e quali siano i passaggi e le tempistiche previste per l’attuazione”. E “se, in ragione dei continui disagi che ormai da anni interessano la ex strada provinciale, intenda, per quanto di propria competenza, attivarsi presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Anas per avere garanzie in merito al completamento in tempi brevi della Trasversale di Pianura, atteso da oltre 40 anni, oltre ovviamente all’esecuzione dei lavori tra Budrio e Medicina”.
(Luca Molinari)