Ribadisco l’impegno politico di questo assessorato come richiesto dal presidente Bonaccini: ci stiamo attivando facendo la nostra parte chiedendo al Governo la deroga per riaprire i punti nascita in Appennino. Ora serve che il ministero della Salute convalidi i progetti in base alle norme attuali. Abbiamo dato mandato alle Ausl a cui fanno capo i punti nascita di Porretta, di Borgotaro, Castelnovo Monti e Pavullo di procedere a realizzare gli studi di fattibilità necessari per ottenere le deroghe alle aperture. Gli studi sono quasi pronti ed entro l’estate li inoltreremo al Governo”. Così l’assessore alla Sanità Raffaele Donini ha risposto a un’interrogazione presentata dal consigliere Fabio Rainieri (Lega), sottoscritta anche dal collega Emiliano Occhi, ed esposto dal consigliere Gabriele Delmonte (Lega).
“Vogliamo chiarezza sui tempi e sulle modalità di riapertura: il 21 giugno scorso la Giunta ha trasferito al ministero la documentazione per la riapertura de punto nascita di Porretta, in provincia di Bologna. Bisogna procedere anche per quelli di Borgotaro, Castelnovo Monti e Pavullo: ribadiamo quello che abbiamo sempre chiesto, questi punti nascita devono essere riaperti, in passato ci hanno detto che eravamo pazzi a volerli aperti in quanto avremmo messo a rischio la salute delle donne, poi ci siamo sentiti dire ‘ci eravamo sbagliati’. Chiediamo quindi che si proceda e che vengano riaperti”, ha spiegato in Aula Delmonte che, alla luce delle parole dell’assessore alla Sanità ha ribadito l’importanza di riaprire queste strutture in Appennino invitando la Giunta “a mantenere la parola data, bisogna mantenere la credibilità di questa Regione”.
(Luca Molinari)