Ambiente e territorio

Territorio Modena. Pelloni (Lega): “Riaprire il rifugio Marchetti a Lago Santo”

Il consigliere leghista chiede alla Giunta di sovrintendere a un accordo tra le parti per arrivare a una pronta riapertura della struttura

Simone Pelloni (Lega) impegna la Giunta a “farsi parte attiva nella promozione di un accordo tra le parti interessate che permetta la riapertura nel più breve tempo possibile del rifugio Tullio Marchetti a Lago Santo, nel modenese”.

Il consigliere, nel presentare uno specifico atto di indirizzo, ripercorre la storia della costruzione che risale al 1937 e che da sei anni, a causa di un contenzioso tra il Comune del modenese e quello di Barga in provincia di Lucca, vede la chiusura al pubblico della struttura, senza che, secondo Pelloni, “il comune di Barga si sia mai preoccupato di gestirlo o provvedere a una minima manutenzione”.

Per il leghista, la chiusura del rifugio Marchetti ha comportato una “drastica riduzione dell’affluenza di turisti a Lago Santo, tanto auspicata da amministrazioni, esercenti e cittadini”, aggravata dal fatto che i cittadini di Pievepelago “ad oggi, non
possono usufruire liberamente dei loro diritti di uso civico, ma, al contrario, devono pagare un tesserino per esercitare i diritti dei quali sono stati da anni defraudati: uso di legnatico, pascolo, prodotti del sottobosco, funghi compresi”.

Stante la situazione creatasi, Pelloni chiede l’intervento dell’esecutivo regionale per addivenire a un accordo tra le parti interessate da questa disputa territoriale.

(Luca Boccaletti)

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