Valutare l’impatto dell’aumento di studenti con disabilità sul sistema sociale regionale. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è il gruppo assembleare del Partito democratico (prima firmataria dell’atto Ottavia Soncini).
L’interrogazione è sottoscritta anche da Francesca Maletti, Roberta Mori, Francesca Marchetti, Matteo Daffadà, Katia Tarasconi, Palma Costi, Antonio Mumolo, Marco Fabbri, Massimo Bulbi, Gianni Bessi, Marcella Zappaterra e Luca Sabattini.
I dem, in particolare, vogliono sapere dall’esecutivo regionale “quali stime, anche di lungo periodo, si possano ricavare dal trend di crescita numerica del numero di studenti con disabilità e di utenti dei servizi di Neuropsichiatria infantile e adolescenza, in termini di ricadute sulla presa in carico dei disabili adulti da parte dei servizi sociali territoriali”. Chiedono poi all’amministrazione regionale “con quali modalità intenda monitorare l’incremento, nella popolazione studentesca e in quella seguita dai servizi di Neuropsichiatria infantile e adolescenza, dei bambini e ragazzi stranieri con disabilità per valutare l’incidenza sull’organizzazione dei servizi”.
Per quanto riguarda la scuola, dai dati dell’Ufficio scolastico regionale relativi al numero di studenti disabili attualmente presenti nel sistema formativo (che va dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado), spiegano Soncini e colleghi, “che mostrano un trend di crescita del numero di studenti con disabilità, è possibile dedurre un incremento significativo delle richieste future di presa in carico da parte dei servizi per persone disabili adulte: per fare un ragionamento di prospettiva sulle reali necessità future di implementazione dei servizi per persone disabili sul territorio occorre disporre di stime plausibili sulla consistenza numerica del fenomeno”.
I tredici consiglieri vogliono poi sapere dalla Giunta “quale sia la situazione della presa in carico delle persone con disabilità nell’ambito del Fondo regionale per la non autosufficienza, quante risorse siano state utilizzate negli ultimi anni e quali le prossime prospettive di utilizzo”.
(Cristian Casali)