“Era il 10 giugno 2020 quando l’assessore regionale Priolo, il capo della protezione civile regionale Nicolini e il sindaco di Modena Muzzarelli lanciarono, con lo slogan ‘Avanti tutta per la sicurezza idraulica’, i lavori per il nodo idraulico della Fossalta, alla periferia est di Modena. Per i lavori di messa in sicurezza dell’area erano stati stanziati 3 milioni e 300mila euro. L’argine oggetto dell’intervento, però, è recentemente gradualmente collassato, per un tratto di diverse decine di metri, facendo crollare e sprofondare il muretto collegato”.
La denuncia arriva da Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia, che chiede, con un’interrogazione, l’intervento dell’esecutivo regionale.
“Il 30 giugno dell’anno scorso- spiega il consigliere- non era ancora stato pubblicato l’appalto e questa situazione si è mantenuta fino allo scorso dicembre, quando uno dei peggiori scenari di piena si è materializzato con l’esondazione del Tiepido alla Fossalta, per effetto di rigurgito del Panaro, incapace, in piena, di accogliere le acque dell’affluente”. I lavori, aggiunge Barcaiuolo, “sono invece partiti solo la scorsa primavera”. L’appalto, rimarca, “è stato affidato con una offerta al massimo ribasso del 12,5 per cento ad alcune cooperative costruttrici modenesi”. Con i lavori sono state anche istallate, evidenzia il politico, “barriere formate da blocchi di cemento armato, per contenere l’acqua; manufatti, però, che con il cedimento dell’argine in parte sono già crollati”.
Barcaiuolo sollecita quindi soluzioni per garantire la sicurezza dell’area, chiedendo di rimediare il prima possibile ai danni prodotti in seguito alla rottura dell’argine.
(Cristian Casali)