Sanità e welfare

Lisei (Fdi): problemi in prenotazione vaccini per i cittadini tra 20-59 anni

Il consigliere è poi critico sulla scelta di alcuni paesi europei (e se ne sta parlando anche in Italia) che stanno valutando la possibilità di rendere obbligatorio il green pass per accedere anche alle più comuni attività come, ad esempio, bar e ristoranti: sul tema chiede il parere dell’amministrazione regionale

Difficoltà nelle prenotazioni dei vaccini anticovid per i cittadini nella fascia di età 20-59 anni.

La denuncia arriva da Marco Lisei (Fratelli d’Italia), che, con un’interrogazione, chiede all’esecutivo di intervenire, prevedendo dei controlli.

“L’importanza della vaccinazione anti Covid per tutta la popolazione- spiega il consigliere- è stata parecchio pubblicizzata, sia a livello nazionale sia a livello regionale; tuttavia, risulterebbero numerose le difficoltà che i cittadini emiliano-romagnoli stanno incontrando nel prenotare l’appuntamento per la somministrazione del siero (nel contattare il numero verde o attraverso le altre modalità di prenotazione)”.

Lisei chiede quindi all’esecutivo regionale “quali iniziative intenda adottare al fine di superare le difficoltà lamentate in fase di prenotazione dai cittadini, al fine di consentire la più ampia adesione alla campagna vaccinale”.

Il consigliere interviene anche sulla questione certificazione verde (green pass): “E’ notizia di alcuni giorni fa- rileva il capogruppo- che in alcuni paesi europei si stiano predisponendo norme che rendano il possesso del green pass obbligatorio per accedere anche alle più comuni attività come, ad esempio, bar e ristoranti”, e vuole quindi sapere dall’amministrazione “se non ritenga fuori luogo o, quantomeno, prematuro parlare di obbligatorietà del green pass (il tema è di stretta attualità anche in Italia) quando permangono ancora difficoltà nella somministrazione dei vaccini”.

(Cristian Casali)

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