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Question time Amico (ER Coraggiosa): più controlli nei luoghi di lavoro

La risposta è arrivata in Aula dal sottosegretario alla presidenza, Baruffi, che ha ribadito la necessità di “promuovere e valorizzare la sicurezza nei luoghi di lavoro, argomento centrale anche nel nuovo Patto regionale per il lavoro e per il clima”

“Prevedere controlli serrati in tutti i luoghi di lavoro, in materia di monitoraggio e verifica del rispetto delle condizioni standard sulle protezioni individuali e sui sistemi di sorveglianza preventiva”.

A chiedere, con un’interrogazione a risposta immediata in Assemblea, all’esecutivo regionale di sollecitare governo nazionale e ministero competente sul tema, con il coinvolgimento dell’ispettorato del lavoro, è Federico Alessandro Amico (Emilia-Romagna Coraggiosa).

Il consigliere rileva che “in Emilia-Romagna nelle ultime settimane si sono registrati numerosi infortuni sul lavoro: ad Albinea, nel reggiano, un artigiano di 57 anni è stato colpito alla testa da una trave caduta da una gru e ora versa in gravissime condizioni in ospedale; ancora a Reggio Emilia un uomo di 66 anni è rimasto ferito cadendo da un’altezza di 4 metri mentre lavorava e, infine, a Ravenna un operaio di 63 anni ha perso la vita schiacciato da una bobina di acciaio”.

Questi episodi, ha spiegato in aula il consigliere, “ci portano a interrogarci sulle misure in campo per garantire la sicurezza sul lavoro nel territorio emiliano-romagnolo”. Le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, ha poi evidenziato il politico, “hanno lanciato un ‘Patto per la salute e la sicurezza necessario e urgente per fermare la strage nei luoghi di lavoro’, che prevede la formazione dei lavoratori, la ‘patente a punti’ per le imprese, il potenziamento delle ispezioni, la valorizzazione della contrattazione nazionale e decentrata, il rafforzamento della rappresentanza sindacale in azienda, l’innovazione dei dispositivi di protezione individuale e delle tecnologie per la prevenzione, l’inserimento della salute e sicurezza del lavoro nei programmi delle scuole superiori”. Il piano nazionale della prevenzione 2020-2025, ha concluso, “dedica particolare attenzione ai settori dell’edilizia e dell’agricoltura, la Regione Emilia-Romagna si appresta a sviluppare con l’ausilio di due gruppi di lavoro regionali un programma predefinito, uno per ogni settore, con l’obiettivo di prevenire e ridurre al minimo questi gravi eventi”.

La risposta è arrivata in aula dal sottosegretario alla presidenza, Davide Baruffi, che ha ribadito la necessità di “promuovere e valorizzare la sicurezza nei luoghi di lavoro, argomento centrale anche nel nuovo Patto regionale per il lavoro e per il clima”. La Regione Emilia-Romagna, ha aggiunto, “fa poi parte del comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale dell’attività di vigilanza in materia di salute sicurezza sul lavoro”. E ha spiegato che “è stato già incrementato l’organico dei servizi di sicurezza e salute sul lavoro, per potenziare la prevenzione sul territorio”.

Il consigliere Amico si è dichiarato soddisfatto della risposta del sottosegretario.

(Cristian Casali)

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