Infrastrutture e trasporti

Strade Ferrara. Gibertoni (Misto): “Quando verrà ripristinato il ponte San Zagno a Ostellato?”

La consigliera vuole anche sapere per quale motivo sia stata scartata l’ipotesi di installare un ponte ‘Bailey’

Giulia Gibertoni

“Qual è lo stato dell’iter procedurale, progettuale e realizzativo, collegato al rifacimento del ponte di San Zagno sulla strada provinciale 1 a Ostellato (nel ferrarese), comprensivo delle fonti di finanziamento, e quale la data certa di riapertura dell’arteria viaria?”.

A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Giulia Gibertoni (Misto).

Da parte delle amministrazioni interessate, si legge nell’atto, “si è rigettata, sostanzialmente senza discussione alcuna, l’ipotesi di installare un ponte ‘Bailey’ provvisorio come fatto, a dicembre 2020, lungo il Po di Volano, a Finale di Rero nel comune di Tresignana, in sostituzione di un ponte in via di rifacimento”.

È invece stata annunciata, spiega la consigliera, “la volontà di provvedere all’asfaltatura e messa in sicurezza della strada alternativa, lungo via Argine Zappelli, per un costo di 335mila euro, con lavori che, peraltro, avrebbero già dovuto essere completati”.

Vicende come questa, rimarca la capogruppo, “dimostrano un’allarmante incapacità di programmazione coordinata dei lavori pubblici stradali e ciò in una situazione già altamente carente dal punto di vista della qualità infrastrutturale e in cui un ente, che potrebbe svolgere una funzione utile di coordinamento e raccordo tra enti diversi, quale la Regione Emilia-Romagna preferisce inseguire, sullo stesso territorio, chimere inutili o irrealizzabili, quando non dannose e drenanti ingenti risorse pubbliche, come l’idrovia ferrarese o la Cispadana”.

Gibertoni vuole quindi sapere dall’esecutivo regionale per quale motivo a Ostellato non sia stato installato un ponte provvisorio e chiede anche se la soluzione scelta (gli utenti dovranno percorrere quasi sette chilometri in più) abbia prodotto dei risparmi.

La consigliera sollecita poi l’amministrazione “a rinunciare alle grandi opere inutili, ormai vecchie di decenni e datate dal punto di vista trasportistico, dedicandosi invece a ciò che è veramente utile ai cittadini, cioè manutenzione, messa in sicurezza e miglioramento del patrimonio infrastrutturale esistente”.

(Cristian Casali)

Infrastrutture e trasporti