Sanità e welfare

No da commissione Sanità a progetto di legge Lega per istituzione psicologo di base

Il pdl, a prima firma di Pelloni (Lega), chiedeva di affiancare uno piscologo a medici di base e pediatri per rispondere alle tante richieste emerse durante la fase pandemica. Pillati (Pd): “Importante potenziare questo servizio, ma non ci si può limitare a un solo ambito”

La commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta dalla vicepresidente Francesca Maletti, ha respinto il progetto di legge (pdl) “Istituzione del servizio di Psicologia di base” presentato dalla Lega, primo firmatario Simone Pelloni.

La proposta di legge aveva l’intento di affiancare uno psicologo di base all’attività di medici di base e pediatri per rispondere meglio alle richieste di sostegno che sono aumentate durante la pandemia. Pelloni ha sottolineato anche il risvolto economico del pdl, sottolineando come “la legge potrebbe portare a risparmi, facendo venire meno alcune richieste di prestazioni specialistiche, e consentirebbe di liberare ulteriori risorse per la sanità”. Il primo firmatario ha ricordato come “ci siano già alcune sperimentazioni in Italia e in Europa e, in particolare, in Gran Bretagna, paese in cui si sono registrati risparmi consistenti. In Puglia e in Campania, invece, sono state varate leggi nel 2020”.

Il consigliere leghista ha sottolineato “l’atto di eleganza istituzionale della collega Valentina Stragliati – è sua la primogenitura – che mi ha indicato come relatore”. La legge, ha continuato, vuole “intercettare i crescenti bisogni psicologici spesso inespressi dalla popolazione, oltre che integrare i servizi specialistici e quelli sanitari in generale”.

Marilena Pillati (Partito Democratico) ha definito “innegabile che l’emergenza pandemica abbia aumentato la domanda di supporto psicologico, problema che ci impone di trovare risposte adeguate. La Regione, fin da primi effetti della pandemia, ha previsto interventi straordinari per contagiati, malati, loro famiglie e operatori sanitari. A un anno dalla prima risposta, la domanda di supporto psicologico non è diminuita a causa di paura del contagio, situazione economica, lavorativa, ansia, depressione, stress”. Anche in questo caso, il pdl è stato ritenuto in parte condivisibile anche se è sorto il dubbio sull’efficacia della norma. “Qui si prevede una nuova figura di psicologo di base- ha spiegato Pillati- che deve prevedere un rapporto convenzionale. Questa figura limita però l’operatività alle cure primarie. Noi vogliamo potenziare non solo la figura in ospedale, ma anche nei centri per minori, in quelli per le dipendenze, per la neuropsichiatria infantile. Di recente, la Giunta ha approvato le linee di indirizzo delle Ausl nell’area di psicologia clinica per la salute e per la comunità. E’ importante potenziare queste figure, ma non ci si può limitare a un solo ambito”. La consigliera ha poi ricordato che “le leggi regionali di Puglia e Campania sono state impugnate dal Consiglio dei ministri per presunta illegittimità costituzionale”.

Pelloni, al termine, si è detto contento “di aver stimolato un confronto politico. Una riflessione andava fatta per cercare gli strumenti più idonei per rispondere ai bisogni dei cittadini. Ora solleciteremo i parlamentari a presentare una legge quadro”.

Il progetto di legge è firmato anche dai consiglieri del gruppo Lega Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Matteo Montevecchi, Massimiliano Pompignoli, Andrea Liverani, Michele Facci, Fabio Bergamini, Fabio Rainieri, Matteo Rancan, Stefano Bargi, Maura Catellani e Gabriele Delmonte.

(Gianfranco Salvatori)

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