La Regione Emilia-Romagna utilizzi tutto il proprio potere per impedire i licenziamenti delle grandi multinazionali e si impegni a sostenere le aziende che si fanno carico di eventuali esuberi riassumendo il personale.
A chiederlo, in una risoluzione, è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “negli ultimi anni, in Emilia Romagna, si sono registrati numerosi fallimenti , dismissioni e chiusure di importanti aziende, alcune delle quali hanno deciso di spostare la produzione all’estero, provocando un altissimo numero di licenziamenti collettivi tra dipendenti e indotto, e un pericoloso arresto dell’economia locale, imprese ulteriormente messe in ginocchio dalle restrizioni imposte per il contenimento del Covid-19, che rappresentavano eccellenze nel loro settore, brand industriali di fama mondiale che davano impulso e prestigio al tessuto produttivo ed economico emiliano-romagnolo”.
Da qui una risoluzione per impegnare la Giunta su una dettagliata serie di punti come “utilizzare tutti gli strumenti in proprio possesso, normativi ed economici, per tutelare i brand industriali, le maestranze locali e l’occupazione dei lavoratori (indotto compreso), scongiurando ulteriori chiusure o fallimenti o spostamenti di produzione all’estero di aziende emiliano-romagnole, anche confrontandosi con il governo centrale e con gli enti locali interessati e, laddove non si riesca a realizzare le condizioni di tutela, a eseguire una ricognizione delle figure professionali licenziate dalle aziende e aiutarle a ricollocarsi”. Poi ancora: “La Regione si attivi per fare da ponte tra i licenziati e le tante aziende che cercano manodopera e a provveda affinché le attività economiche che assumono coloro che hanno perso il lavoro abbiano rilevanti agevolazioni fiscali” E nel caso in cui non si riesca a ricollocare i licenziati, conclude, “ad attivarsi per offrire, a carico della Regione Emilia-Romagna, un percorso di formazione professionale ai soggetti rimasti senza occupazione, sulla base delle esigenze delle tante aziende che ricercano personale”.
(Luca Molinari)