Sanità e welfare

Covid. Gibertoni (Misto): “Rivedere limitazioni per accompagnatori e caregiver in strutture sanitarie”

Interrogazione alla Giunta: “Chi presta assistenza è fondamentale nella relazione con il personale sanitario perché il paziente è spesso in condizioni di oggettiva fragilità”

Giulia Gibertoni

Rivedere le limitazioni (salvo alcune eccezioni già previste) per gli accompagnatori e i caregiver delle persone che si recano in una struttura sanitaria.

La salvaguardia di questa figura è il punto centrale di un’interrogazione di Giulia Gibertoni (Gruppo Misto), che si rivolge alla Giunta per modificare le regole di accesso. L’accompagnatore o il caregiver, infatti, “è spesso fondamentale nella relazione con il personale della struttura sanitaria stessa, poiché sovente il soggetto accompagnato versa in situazione di oggettiva fragilità, talché andrebbero contemperate le esigenze di sanità pubblica e le esigenze di cura della persona che si rivolge alla struttura sanitaria”.

La capogruppo ricorda che “a partire dal 17 agosto e secondo le scadenze che indicheranno le singole Aziende sanitarie, cambiano le regole di accesso agli ospedali e ai pronto soccorso dell’Emilia-Romagna, mentre nessuna modifica avviene invece per l’accesso alle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) rispetto a quanto già previsto”. Accompagnatori e caregiver di pazienti ricoverati dovranno mostrate il certificato verde Covid-19 per accedere ai reparti o al pronto soccorso. Sempre consentita, invece, l’assistenza ai disabili gravi. Diverse le eccezioni, sottolinea la consigliera: per chi accompagna un under 12, disabili o assiste una donna in sala parto, persone “che potranno accedere dopo valutazione da parte della Direzione Sanitaria anche prevedendo eventuali soluzioni organizzative (ad esempio l’esecuzione del tampone)”.

(Gianfranco Salvatori)

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