“Sostenere l’iniziativa ‘Stop Tampon Tax!’”.
A chiederlo, con una risoluzione rivolta al governo regionale, sono i Cinquestelle, che propongono anche, contestualmente, “adeguate azioni di informazione e sensibilizzazione collegate al progetto per l’abbattimento della tampon tax”.
Il Movimento 5 stelle sollecita quindi l’esecutivo regionale a interpellare governo nazionale e Parlamento per richiedere da subito “l’annullamento o la forte riduzione dell’imposta Iva su tamponi, assorbenti e coppette mestruali”. Inoltre, chiede alla stessa amministrazione “di prevedere, anche attraverso il bilancio regionale, misure di supporto alle iniziative degli enti locali per la riduzione del costo finale di prodotti per l’igiene femminile”.
Sui prodotti per l’igiene femminile, spiegano i Cinquestelle, “attualmente grava un’aliquota Iva identica a quella prevista per i beni di lusso”. Il M5s rileva poi che “numerosi Comuni hanno già promosso, attraverso la rete delle farmacie comunali, operazioni corrispondenti all’annullamento o alla consistente riduzione del costo dell’Iva sul prezzo di vendita di prodotti quali assorbenti, tamponi e coppette; anche catene della grande distribuzione hanno portato avanti operazioni analoghe, che, tuttavia, come le prime, poggiano esclusivamente su scelte commerciali degli esercenti (come nel caso delle farmacie comunali), e, conseguentemente, non possono essere sostenute se non per brevi periodi”.
In più, si rimarca nella risoluzione, “l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato nel novembre 2018 la risoluzione 7561, arricchita da emendamenti presentati dal gruppo M5s, atto che impegnava la Giunta a sostenere in tutte le sedi regimi di tassazione agevolata sugli articoli per l’igiene intima femminile (e anche per i pannolini per bambini)”.
(Cristian Casali)