Ambiente e territorio

Fratelli d’Italia: “Prevenire il rischio idrogeologico con monitoraggio, manutenzione e piani d’azione”

Risoluzione per limitare i danni provocati ai territori dai fenomeni climatici estremi: “Serve un fondo per il pronto intervento e il ripristino dei danni”

Monitoraggio del territorio e avvio di un programma di azioni contro il rischio idrogeologico oltre che l’istituzione di un fondo “per l’attuazione delle azioni previste dalla pianificazione e per la manutenzione e la messa in sicurezza preventiva del territorio emiliano-romagnolo finalizzata alla riduzione del rischio idrogeologico”.

È la richiesta contenuta in una risoluzione presentata dal gruppo Fratelli d’Italia. Nell’atto di indirizzo, Fdi chiede un pronto intervento “per fare fronte agli eventi calamitosi e il ripristino dei danni subiti dai territori colpiti”. Gli interventi devono prevedere “il monitoraggio e l’analisi del territorio emiliano-romagnolo per l’individuazione delle situazioni che presentano maggiori rischi in funzione della maggiore frequenza di eventi estremi legati al cambiamento climatico” e il monitoraggio e l’analisi “del territorio emiliano-romagnolo per l’individuazione delle aree che hanno subito i maggior danni dovuti agli eventi meteorologici e la ricerca delle cause”. A questi punti, vanno aggiunte le previsioni di “azioni mirate verso i territori individuati da tali monitoraggi” e di azioni di manutenzione come “la manutenzione del bosco, il contrasto all’impermeabilizzazione e al consumo di suolo, la conservazione delle aree a elevata naturalità”.

La risoluzione, poi, nella parte relativa all’istituzione di un fondo, chiede che le risorse servano anche “per il pronto intervento, per fare fronte agli eventi calamitosi e per ripristino dei danni subiti dai territori colpiti”.

Fdi ricorda come la regione, tra giugno e agosto, sia stata colpita da diverse perturbazioni con forti piogge, grandine e vento che hanno provocato danni, in particolare nei territori del piacentino e del parmense, causati da frane, allagamenti, rotture di argini e trombe d’aria. Fenomeni estremi che, si legge nell’atto, si intensificano e sono provocati dai cambiamenti climatici.

(Gianfranco Salvatori)

Ambiente e territorio