Imprese lavoro e turismo

Question time Lega: raccordo tra scuola e lavoro per formare lavoratori stagionali qualificati nel turismo

L’assessore al turismo conferma il problema e assicura tavolo di lavoro a ottobre

Mancano lavoratori stagionali specializzati e operatori del turismo nei locali, hotel, bar, ristoranti dell’Appennino e negli stabilimenti balneari della Riviera adriatica. E’ l’allarme lanciato dalle associazioni di categoria, che la Lega rilancia in un question time in Aula all’assessore al Turismo.

“La fragilità del settore turistico causata dalla pandemia e l’effetto ‘salvagente’ innescato dal reddito di cittadinanza hanno indotto molti lavoratori a scegliere ambiti di impiego più sicuri, anche se meno remunerativi, o a sfruttare i sussidi,” fa presente in Aula un esponente del gruppo che chiede anche “se la Giunta ha qualche idea di programmazione per trovare un raccordo tra il mondo della scuola e quello del lavoro”.

“L’ultima stagione balneare ha fatto esplodere il problema del lavoro stagionale qualificato- conferma in questo senso l’assessore-. Il reddito di cittadinanza è uno degli aspetti ma non l’unico. La formazione in Emilia-Romagna c’è, ma purtroppo molti ragazzi che vengono formati qui trovano soluzioni lavorative più stabili in altre destinazioni turistiche. Abbiamo in programma un tavolo di lavoro a ottobre al quale saranno invitati sindacati e realtà del settore. L’attenzione della Giunta nel mondo dell’impresa turistica rimane molto alta” aggiunge.

“Quello che manca sono i rapporti tra impresa e scuola- è la replica della Lega-. I dati indicano che le imprese hanno registrato una diminuzione del reddito del 30-40 per cento per questo problema. Invitiamo gli assessorati al turismo e alla scuola a utilizzare il Patto per il lavoro e il clima, senza sbandierarlo, ma con cognizione di causa”.

(Francesca Mezzadri)

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