La Regione si adoperi per riattivare i corsi serali in provincia di Parma.
A chiederlo, in un’interrogazione, è la Lega che ricorda come “nonostante le rassicurazioni date dall’assessora regionale alla scuola, intervenuta in commissione assembleare appena prima dell’inizio dell’anno scolastico in corso, rimane ancora irrisolto il problema della carenza di organico scolastico per le scuole secondarie di secondo grado in provincia di Parma, che impedisce l’avvio di diversi corsi di scuole serali. La soluzione prefigurata nelle interlocuzioni che la stessa assessora ha avuto con l’Ufficio Scolastico Regionale era di assumere i docenti da destinare ai corsi serali, utilizzando i fondi per l’emergenza Covid dedicati alla scuola in Emilia-Romagna”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se ritiene di confermare le rassicurazioni date per il riavvio dei corsi serali delle scuole secondarie superiori in provincia di Parma che non sono ancora ripartiti e quali saranno le tempistiche per tale riavvio; se concorda che la soluzione di assumere il personale per i corsi serali per mezzo dei fondi per l’emergenza Covid a disposizione delle scuole dell’Emilia-Romagna non sia ottimale e che invece si dovrebbe affrontare il problema in modo strutturale, aumentando l’organico scolastico di ruolo in corrispondenza dell’aumento di popolazione studentesca che si ha sul
nostro territorio regionale e in particolare in provincia di Parma”.
Il Carroccio, inoltre vuole sapere come l’amministrazione regionale pensa “di risolvere i problemi dovuti all’assegnazione nei corsi serali di docenti neoassunti o provenienti da altre esperienze, dell’interruzione della continuità didattica e della loro scarsa conoscenza delle peculiarità dell’insegnamento in tali corsi”.
(Luca Molinari)