L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato il progetto di legge che riforma l’ordinamento turistico regionale. Proposto dalla Giunta, il testo ha visto il sì di Pd e Sel e l’astensione degli altri Gruppi: Ln, M5s, Fi, Fdi-An, AltraER.
La nuova legge, come spiegato dalla relatrice di maggioranza, Nadia Rossi (Pd), punta alla promozione dei territori, più che dei singoli prodotti, pur di eccellenza, attraverso le destinazioni turistiche di area vasta, con l’obiettivo di portare il comparto al 10% di Pil regionale e a 50 milioni le presenze turistiche in regione. Dubbi per la concentrazione di poteri in capo alla Giunta regionale sono stati espressi dal relatore di minoranza, Massimiliano Pompignoli (Ln), che pure ha parlato della necessità di rinnovare la normativa regionale.
L’Aula ha approvato anche un ordine del giorno a firma Pd, M5s, Fdi-An e Sel che impegna la Giunta a promuovere la tutela della legalità nel settore del turismo, al fine di favorire la leale concorrenza fra operatori. Nel documento, a questo fine, si chiede di promuovere controlli sulle segnalazioni certificate di inizio attività e sulle comunicazioni per favorire un’attività di prevenzione integrata. I firmatari chiedono inoltre di promuovere la realizzazione di una banca dati informatica delle imprese esercenti il commercio, in sede fissa e su aree pubbliche, la somministrazione di alimenti e bevande e le attività ricettive di cui alla legge regionale 16/2004, al fine di verificare, sulla base dei dati disponibili, la frequenza dei cambi di gestione, le attività i cui titolari sono stati interessati da provvedimenti di condanna definitiva di natura penale o da gravi provvedimenti sanzionatori di natura amministrativa, nonché la regolarità contributiva. Nel documento, infine, si chiede alla Giunta di promuovere osservatori locali e indagini economiche sulle attività ricettive turistiche a rischio infiltrazione mafiosa.
Il documento è stato sottoscritto dai consiglieri del Pd Nadia Rossi, prima firmataria, Francesca Marchetti, Mirco Bagnari, Luca Sabattini, Stefano Caliandro, Barbara Lori, Valentina Ravaioli e Luciana Serri; Raffaella Sensoli e Gian Luca Sassi (M5s); Tommaso Foti (Fdi-An) e Igor Taruffi (Sel).
Respinti due ordini del giorno a firma dei consiglieri M5s Raffaela Sensoli, Andrea Bertani e Gian Luca Sassi. Il primo documento chiedeva alla Giunta di integrare le diverse offerte locali, assicurando adeguata attenzione ai diversi prodotti e alle specificità che le caratterizzano, dalle offerte più mature e consolidate a quelle più specifiche, con particolare riferimento ai “programmi turistici di promozione locale” delle “Destinazioni turistiche “, realizzando una piena promozione dei territori e della loro complessità, alla base della qualità e dell’eccellenza del turismo emiliano-romagnolo.
Il secondo documento, firmato anche da Silvia Piccinini (M5s), era finalizzato a sostenere la realizzazione di standard di trasparenza e pubblicizzazione delle attività di APT Servizi e delle Destinazioni turistiche non inferiori a quelli della struttura organizzativa della Regione, condividendo le medesime risorse strumentali, in particolare riguardo a banche dati, strumenti gestionali, forme e strumenti di pubblicità e trasparenza, con particolare riferimento a bilanci, organizzazione, provvedimenti.
In merito alla nuova legge, l’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza 8 emendamenti: uno a firma Giuseppe Paruolo e Nadia Rossi (Pd); 5 presentati dal M5s a firma Raffaella Sensoli, Andrea Bertani e Gian Luca Sassi. Gli ultimi 2 emendamenti approvati portano la firma di Nadia Rossi, Stefano Caliandro (Pd) e Massimo Pompignoli (Ln).
Respinti 12 emendamenti presentati dal M5s a firma Raffaella Sensoli, Andrea Bertani e Gian Luca Sassi.
Il dibattito generale
Per il Gruppo M5s sono intervenuti Raffaella Sensoli e Andrea Bertani. Sensoli ha evidenziato la necessità “di rivedere il funzionamento di APT servizi, al fine di rendere più trasparente la gestione e la destinazione dei fondi e il rendiconto dei risultati conseguiti”, rilevando come “la logica di nuove sinergie territoriali per marketing multi prodotto sia efficace solo se non scade in un’accozzaglia di offerte ‘acchiappa turisti’, come avvenuto nel riminese nel recente passato”. Bertani, pur apprezzando le aperture della maggioranza e della Giunta in merito alle proposte per rafforzare la legalità, ha annunciato la presentazione di emendamenti finalizzati a migliorare i criteri di trasparenza sulle nomine, per evitare che le cabine di regia delle Destinazioni turistiche possano trasformarsi in “poltronifici per politici a fine carriera”.
Per il Gruppo Pd sono intervenuti Mirco Bagnari, Luciana Serri e Barbara Lori. Bagnari ha sottolineato come “la visione concertativa di governance affermatasi nel settore turistico venga rafforzata sia a livello regionale che locale grazie all’istituzione delle cabine di regia, fondamentale snodo per gli interventi di marketing territoriale”, e come “l’impulso alla digitalizzazione e all’innovazione sarà il primo ineludibile passo per rendere operativa la legge”. Serri ha evidenziato come “il protagonismo dei territori, unitamente alla collaborazione vincente tra pubblico e privato, siano l’anima della legge, fondamentale per consolidare il ruolo del turismo quale traino economico, anche con valenza occupazionale, dei vari territori, in particolare quelli più svantaggiati”. Lori, infine, ha rilevato come “la nuova legge metta a punto politiche di promozione capaci di coniugare macro e micro, internazionalità e territorialità, brand di valenza mondiale ed eccellenze di prodotto meno conosciute, creando nuove opportunità di sviluppo turistico anche per territori, come alcuni luoghi dell’Appennino, la cui vocazione turistica è ancora sottotraccia”.
Per Stefano Caliandro (Pd), intervenuto in dichiarazione di voto, si tratta di “una legge che consentirà una ristrutturazione importante dell’intero settore: oggi, possiamo dire, che l’Emilia-Romagna è più appetibile a livello internazionale”.
Per Tommaso Foti (Fdi-An) il turismo in Emilia-Romagna “è una risorsa naturale che a ragion veduta richiede ogni sforzo per massimizzare politiche trasversali orientate a nuove forme di promozione, da parte del pubblico, e di commercializzazione, a carico del privato”. Bisogna “sburocratizzare il settore e renderlo più dinamico”, promuovendo “un salto culturale dei nostri operatori in direzione dei social media, nuova frontiera del marketing”. Occorre, inoltre, “innalzare la qualità della nostra offerta adeguandola alle nuove domande di turismo, che vedono, dopo Expo, il gusto degli stessi italiani per la riscoperta del territorio nazionale e un’accresciuta attenzione al patrimonio culturale, museale e paesaggistico”. Oggi, ha ricordato, “la massima concentrazione di turismo straniero si registra nelle città d’arte e nelle località balneari”. L’Emilia-Romagna, pertanto, “grazie alla nuova legge e ai finanziamenti che metterà a disposizione, ha la possibilità di trasformare l’intero suo territorio in un villaggio globale del turismo”.
Igor Taruffi (Sel) ha sottolineato come “il provvedimento legislativo doti il settore turistico di importanti strumenti operativi capaci di valorizzare le tante eccellenze presenti”. Le Destinazioni turistiche di area vasta sono “la novità più rilevante per nuove politiche di marketing territoriale in grado di rafforzare, secondo una logica di rete, la sinergia pubblico-privato, in particolare nei territori più svantaggiati come quelli appenninici”. Infine, ha concluso, “è tempo di modificare la legge regionale sul termalismo per superare monopoli desueti e ammodernare il sistema rafforzandone le potenzialità di attrattiva turistica”.
Corsini: “Provvedimento condiviso”; Bonaccini: “Scommettiamo sulla filiera turistica”
L’assessore al Turismo, Andrea Corsini, ha ricordato il “lungo percorso di confronto sul territorio che ha portato alla messa a punto del testo di legge (60 assemblee e oltre 600 soggetti, pubblici e privati, incontrati)”, e come la proposta sia stata arricchita in commissione grazie a contributi trasversali. “I numeri positivi- ha sottolineato- registrati nel 2015 (46 milioni di presenze turistiche, 1,5 milioni in più del 2014) sono uno sprone per sostenere la rinnovata competitività di un importante distretto industriale come quello turistico”. La nuove legge intende superare “la frammentazione e cristallizzazione, i campanilismi e provincialismi del sistema della promo-commercializzazione, nella consapevolezza che i prodotti anche d’eccellenza sono insufficienti per attrarre turismo se decontestualizzati dalla destinazione territoriale”. Ecco perché “le Destinazioni territoriali di area vasta sono l’architrave della nuova legge, per l’operatività della quale da domani la Regione lavorerà alla predisposizione dei decreti attuativi”.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha sottolineato come “la nuova legge sia la prova di quanto la Regione abbia deciso di scommettere sulla filiera turistica, ritenendola volano economico e generatore di crescita e occupazione”. Il territorio regionale, ha ricordato, “ha una posizione geografica strategica e presenta un mix straordinario di vocazioni, emergenze, eccellenze: mare, montagna, castelli, borghi antichi, città d’arte, termalismo, parchi, wellness, musica, motori, cibo”. Grazie all’iniziativa “Via Emilia – experience the italian lifestyle”, il progetto turistico che la Regione ha promosso in occasione di Expo 2015, “l’intero nostro territorio può essere promosso come un’esperienza turistica unica e speciale”. L’impegno della Regione è “di essere presente in tutto il mondo, in particolare dove cambiano i mercati, valorizzando la tipicità e l’eccellenza delle nostre Fiere, per rafforzare le quali punteremo su un’unica società di gestione regionale”. Altro tema decisivo è quello delle infrastrutture: “Il People mover, ad esempio, è strategico per la competitività dello scalo aeroportuale bolognese, così come la Cispadana è fondamentale per il collegamento dei territori di pianura”. Grazie alla nuova legge, ha concluso, “agganciamo il territorio al prodotto, al centro della vecchia regionale”.
(I contenuti della nuova legge nel precedente comunicato: http://www.assemblea.emr.it/quotidianoer/comunicati-stampa/tutti-i-comunicati-stampa/comunicatodettaglio_view?codComunicato=71376)
(lg; cc)


