Scuola giovani e cultura

L’Assemblea legislativa approva la legge che sostiene l’editoria del libro

Per l’Assessore alla Cultura Mauro Felicori un ulteriore provvedimento per “favorire l’industria culturale creativa che ha nel libro uno dei suoi perni assoluti”

L’Aula dell’Assemblea legislativa approva la Legge “Interventi per la promozione e il sostegno dell’editoria del libro” che contiene anche importanti modifiche alla Legge regionale n° 18 del 2000 (Norme in materie di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali) e n° 7 del 2020 (Riordino istituzionale e dell’esercizio delle funzioni regionali nel settore del patrimonio culturale).

Con questo intervento normativo molto snello, composto da nove articoli, si prevedono incentivi regionali analoghi a quanto previsto per il comparto editoriale dell’informazione e contestualmente si mira a sviluppare l’organizzazione bibliotecaria, archivistica e museale anche attraverso la concessione di contributi economici per l’acquisizione di beni, fondi, raccolte e collezioni di valore artistico, storico e documentario oltre a raccordare legislazione statale e regionale in materia di patrimonio culturale.

Di “proposta importante e incisiva” ha parlato il relatore di maggioranza Antonio Mumolo (Pd) che ha sottolineato come questo intervento sia in tutto e per tutto un importante tassello del “Patto per il lavoro e il clima” che si propone di fare del nostro territorio un punto di riferimento internazionale per il mondo culturale”. Il consigliere dem ha poi lodato il modus operandi particolarmente partecipato utilizzato nella stesura del provvedimento, “così come ampiamente testimoniato in tutti gli interventi degli stakeholders nell’audizione tenuta dalla Commissione”. Mumolo è poi intervuto sui diversi emendamenti respinti in Commissione: “Si trattava di temi già ricompresi nel progetto di legge o al di fuori del perimetro di questo provvedimento”.

Anche Valentina Stragliati (Lega), relatrice di minoranza, è concorde nel definire questa legge un “progetto importante che si inserisce nella tradizione culturale della nostra Regione”. Per l’esponente della minoranza “è particolarmente rilevante che il progetto di legge si prefigga di sostenere tutti i settori della filiera, dalla produzione alla vendita, e proprio su questo aspetto hanno riguardato gli emendamenti respinti in Commissione e che riproponiamo ora in Aula”. Stragliati si è poi soffermata sull’importanza della lettura “quale strumento di crescita per qualunque individuo e che rappresenta una precondizione fondamentale per questo provvedimento legislativo”. Oltre agli emendamenti non accolti, la consigliera leghista ha espresso anche il proprio rammarico per il mancato coinvolgimento della competente Commissione assembleare “nella definizione e destinazione dei criteri di riparto delle risorse che saranno definite in futuro da parte della Giunta”.

In sede di dibattito, il consigliere Federico Amico (Emilia-Romagna Coraggiosa) ha definito “positivo il provvedimento. È un progetto di legge che sostiene la capacità della costruzione culturale in un comparto importante. Si rende la cultura accessibile a tutti. Il sostegno alla filiera produttiva culturale è l’elemento più rilevante del pdl”. Per Amico è positivo il “supporto alla partecipazione a fiere nazionali e internazionali. La filiera ha una lunga tradizione in Emilia-Romagna, non solo legata all’editoria classica ma anche a quella fumettistica, che contraddistingue Bologna e altre realtà come Reggio Emilia e Modena. Infine, gli interventi previsti per il sostegno alla traduzione ritengo siano un viatico importante per trovare nuovi mercati. L’ordine del giorno, poi, oltre a sostenere la politica industriale mira a rafforzare le politiche culturali”.

Secondo Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle), il pdl deve considerare una nicchia importante: le microimprese. “Dobbiamo prevedere aiuti – ha sottolineato – perché rischiano di non farcela. Devono poter partecipare alle iniziative e agli eventi in tutta Italia, momenti che favoriscono la biblio-diversità. Auspico una maggiore considerazione delle microimprese nel pdl”.

Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) ha messo in evidenza “la centralità dell’articolo 1, cioè che l’editoria libro va accompagnata con risorse che vanno in due direttrici: quella collettiva, che considera le identità dei territori, e quella individuale, per assicurare la cultura a tutti e l’autonomia del pensiero”. Il sostegno all’industria culturale è positivo e “convince la proposta di contributi anche ai soggetti volti all’internazionalizzazione, tratto distintivo del tessuto delle imprese emiliano romagnole”. Per la consigliera, infine, sono importanti i contributi per l’innovazione, con l’adozione del digitale, e quelli per l’acquisto di beni e collezioni da parte di archivi e musei: “è un pdl da sostenere in questo momento di ripartenza”.

Per l’Assessore alla Cultura Mauro Felicori, che ha chiuso il dibattito, “l’idea di favorire politiche culturali industriali non è nuova per questa Regione, dal momento che esistono già analoghi interventi su cinema e musica e si iscrive in un rapporto fecondo tra cultura ed economia”. Per il responsabile della Cultura regionale due sono i punti di forza del provvedimento: “in primo luogo -precisa Felicori- favoriamo il fatto che i nostri editori possano avere una migliore forza commerciale e, in seconda battuta, forniamo un aiuto specifico sulle traduzioni per favorire una migliore penetrazione sui mercati internazionali”.

Ribadendo come il modello economico delle industrie culturali creative debba essere preservato in ogni modo, l’assessore alla Cultura è entrato nel merito di alcuni emendamenti avanzati dalla minoranza chiarendo che il loro rifiuto non deve essere visto come preclusione totale per quanto proposto. “Questa legge -ha concluso Felicori- testimonia la voglia di fare le cose della Giunta e di farle velocemente, sugli altri aspetti avanzati dagli emendamenti c’è la disponibilità a trattarli nelle sedi opportune”.

Al progetto di legge si sono collegati due distinti Ordini del Giorno entrambi approvati. Nel primo, proposto dai consiglieri Andrea Costa, Roberta Mori e Francesca Marchetti (Pd) si propone l’istituzione di un osservatorio regionale della cultura e creatività con un’apposita sezione dedicata agli interventi della Regione nel settore del libro e, in particolare, del digitale. Il secondo Ordine del Giorno approvato, a firma Antonio Mumolo (Pd), Silvia Zamboni (Europa Verde) e Igor Taruffi (ER Coraggiosa) e che recepisce uno specifico emendamento proposto da Valentina Stragliati (Lega), sollecita la predisposizione di un progetto di legge per promuovere la diffusione del libro e della lettura fin dalla prima infanzia.

A favore della Legge Partito Democratico, ER Coraggiosa, Lista Bonaccini e Gruppo Misto, astenuti Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 stelle e Rete Civica.

(Luca Boccaletti e Gianfranco Salvatori)

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