Dopo l’ultimo attacco hacker che ha bloccato il Datacenter dell’Unione Terre di Pianura, nel bolognese, la Regione si attivi per “sostenere le spese tramite Lepida per tre servizi da fornire subito agli Enti soci: Disaster Recovery, autenticazione a due fattori e un alert in caso di attacco in corso, misure utili a minimizzare rischi di furto e perdita dati, oltre a ridurre tempi di ripristino funzionalità dei sistemi”.
L’impegno è chiesto alla Giunta dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, che ha presentato una risoluzione. A risentire dell’attacco informatico sono stati sei Comuni – Baricella, Granarolo dell’Emilia, Malalbergo, Minerbio nonché Budrio e Castenaso, che, pur essendo gli ultimi due usciti all’inizio dell’anno dall’Unione, utilizzano ancora i medesimi servizi. L’attacco è stato profondo e “ha gravemente compromesso la connettività rendendo impossibile l’erogazione dei servizi legati alla rete per un tempo al momento non determinabile”.
Il consigliere ricorda che le aggressioni informatiche sono aumentate in Europa del 75% rispetto al 2019, passando da 432 a 756 e provocando danni economici per 4,24 milioni di dollari in media per ogni incidente.
Gli apparati informatici delle istituzioni, scrive Lisei, “sono spesso assai carenti sia in termini di vulnerabilità sia in termini di UI (users interface) e di stabilità per gli stessi utenti”. Lepida, ricorda, “offre già servizi digitali ai propri soci, costituti principalmente dagli Enti locali, fra cui servizi di Infrastrutture di Rete e Datacenter”. Lisei conclude sostenendo che “Fratelli d’Italia, rilevandone la necessità e l’urgenza, aveva già chiesto un omogeneo innalzamento del livello di protezione dagli attacchi informatici, specialmente negli Enti con meno risorse dedicate, come Comuni e Unioni”.
(Gianfranco Salvatori)